Roma Whisky Festival 2022
Tra le conseguenze della bufera pandemica che pare ci stiamo buttando alle spalle, sicuramente l’annullamento di alcuni grandi eventi ha pesato molto sul morale e sui bilanci del settore enogastronomico. Tanto più in sofferenza è stato il mondo di liquoristica e distillati, legato com’è indissolubilmente alla miscelazione e a un certo tipo locali di frequentazione serale, che sono stati iper penalizzati dalle regolamentazioni anti Covid.
Per questo l’avvento del Rome Whisky Festival, dopo due anni di stop, è salutato con particolare favore, oltre che come appuntamento immancabile per professionisti e appassionati del settore, anche come simbolo di una ripartenza vera, non solo decantata a parole. Tanto più visto che l’evento diretto da Andrea Fofi, con la consulenza di Pino Perrone, si trova a festeggiare in questa edizione il suo decennale, al Salone delle Fontane di Roma, gioiello del Razionalismo italiano, enorme cornice che, nei suoi 2000 metri quadri, ospita il RWF da molti anni.
La storia della manifestazione
Nato nel 2012 come Spirit of Scotland, all’Aranciera di San Sisto, il festival è ormai celebre a livello internazionale e trova un fulcro perenne nella Capitale presso il Whisky&Co. di via Margutta (bottega specializzata che purtroppo ha annunciato la sua chiusura poche settimane fa, continuando però la vendita online) e l’Oro Whisky Bar di viale Giotto, sede anche della Roma Whisky Academy.
Roma Whisky Festival 2022: il programma
Il 5 e il 6 marzo, oltre all’area espositiva, con gli stand di tante aziende, la possibilità di fare acquisti e a un’area che farà impazzire i collezionisti di rarità, ci sarà anche una zona di degustazione con birre, cibo e un cocktail bar – targato Oro - dedicato al whisky nella miscelazione. Decine le masterclass che animeranno il programma della due giorni, con la collaborazione di alcune delle distillerie più note al mondo, approfondendo annate e aspetti particolari dei prodotti, dall’immersione nei whiskey americani agli esperimenti di affinamento in legni particolari. Interessante per i neofiti l’ABC del whisky, un minicorso che si terrà ogni 30 minuti, permettendo un primo avvicinamento al grande mondo del pregiato distillato.
Ogni anno il RWF realizza dagli imbottigliamenti celebrativi, a tiratura limitata: l’imbottigliamento ufficiale del Festival 2022 vedrà un prodotto d’eccezione, dell’isola scozzese di Islay, il Caol Ila 15YO, invecchiato in botti First Fill Bourbon Hogshead, disponibile allo stand del Roma Whisky Festival e già in preordine sul sito di Whisky&Co.
Roma Whisky Festival... non solo festival
Novità di questa decima edizione “Whisky in Town”, una sorta di rassegna fuori salone, che ha come protagonisti alcuni bar selezionati dal Roma Whisky Festival e impegnati nella diffusione della cultura del whisky nella Capitale. Oltre al già citato ORO Whisky Bar, sono il Jerry Thomas Speakeasy, il Treefolk Public House, Le Bon Bock e Banana Republic, nei quali si avvicenderanno, nei giorni del festival, mixologist ospiti come Alex Frezza (L’Antiquario, Napoli), Sacha Mecocci (Lungarno Collection, Firenze) e Patrik Szappanos (del Black Swan di Budapest), proponendo drink list speciali, ovviamente dedicate al whisky.
Roma Whisky Festival - Salone delle Fontane – Roma - Via Ciro il Grande 10 - sabato 5 (h.14/23.30) - domenica 6 marzo (h.14/21.30) - romawhiskyfestival.it