Alice Waters e la missione sostenibile
Negli Stati Uniti Alice Waters è una vera autorità. La chef attivista, impegnata sul fronte della sostenibilità alimentare, è proprietaria del celebre Chez Panisse di Berkley, in California, che da decenni porta avanti la battaglia del “good, clean and fair”, all'insegna di materie prime locali e stagionali. Nel 2008, la “madre della cucina americana” - e vicepresidente di Slow Food – ha piantato un frutteto all'American Academy di Roma, dando il là al Rome Sustainable Food Project, iniziativa didattica e formativa che passa ancora una volta attraverso i valori essenziali della sostenibilità, che Alice Waters porta in giro nel mondo. Oggi il progetto fa parte della rete Slow Food International e accoglie ogni anno tirocinanti in arrivo dai quattro angoli del globo, molti dei quali debitori di una scuola tanto caratterizzante che li ha portati a rivestire posizioni di prestigio in ristoranti d'Europa e degli Stati Uniti.
Rome Sustainable Food Project. Come partecipare
Come ogni anno, l'Accademia del Gianicolo apre le candidature per partecipare al progetto, che per l'edizione 2015-2016 aumenta il numero di tirocinanti ammessi: ogni quattro mesi, cinque allievi si avvicenderanno per affiancare chef e staff del food project, partecipando al servizio di 120 pasti al giorno nel rispetto della sostenibilità. La scuola fornirà loro esperienza non solo in ambito gastronomico, ma anche in relazione agli aspetti gestionali e al rapporto con i fornitori locali, fondamentale chiave di volta per perseguire l'obiettivo del progetto. Solo dall'orto coltivato nei giardini dell'Accademia, ogni anno, arrivano 225 kg di insalata, erbe e ortaggi che vengono servite sulla tavola di accademici, studenti e intellettuali coinvolti nella vita dell'istituzione.
È possibile candidarsi al tirocinio estate-autunno 2016 inviando il proprio profilo entro il 1 febbraio 2016 (compilando l'application form sul sito dell'iniziativa). Sono ammessi cuochi professionisti, ma anche amanti del cibo provenienti da ambiti diversi ma correlati, come giornalisti gastronomici, esperti di agricoltura biologica o di politiche alimentari sostenibili, appassionati di cultura gastronomica italiana.
Per maggiori informazioni http://aarome.org/about/rsfp/internships