Nasce dalla collaborazione tra Nonna Roma e Slow Food lo Slow social market, che è stato inaugurato venerdì 15 dicembre a Roma, nel Rione Esquilino. Un emporio solidale realizzato dall’associazione di volontariato che distribuirà alle persone in difficoltà generi alimentari provenienti da filiere di produzione eque e sostenibili, grazie all'impegno di Slow Food Roma.
Uno spazio solidale e sostenibile
Il progetto dello Slow social market, tutt’ora in allestimento in vista di venerdì, è promosso e finanziato dall’Assessorato ai Servizi sociali del Municipio I di Roma e dai fondi dell’otto per mille della Chiesa Valdese. E coinvolge un’ampia rete di realtà territoriali e donatori, da filiere eque e solidali, anche grazie al sostegno di Polèis-Polo Civico Esquilino. L’emporio nasce, innanzitutto, con l’obiettivo di aiutare le persone in difficoltà che si sono rivolte all’associazione Nonna Roma e che potranno scegliere in autonomia quali prodotti dell’emporio portare a casa. E poi promuovere il diritto all'accesso per tutti e tutte a un cibo sano, sostenibile e rispettoso della biodiversità.
L’emporio nato da un palazzo confiscato
Lo Slow social market, in cui potranno servirsi le famiglie in difficoltà, sarà aperto in un locale che è stato confiscato alla criminalità organizzata e restituito alla comunità, grazie alla collaborazione con la sezione romana di Libera, per un riutilizzo pubblico e sociale dei patrimoni mafiosi.
L’impegno di Nonna Roma
Da anni i volontari di Nonna Roma sono impegnati nella distribuzione di alimenti e generi di prima necessità alle famiglie in difficoltà della Capitale. Il progetto dell’emporio sociale nasce per superare la distribuzione dei “pacchi alimentari”, concedendo all’utente la possibilità di scelta del bene necessario, così da dare maggiore consapevolezza e dignità alle famiglie coinvolte.
Slow social market - via Cattaneo 4/C - Roma