Anche ad agosto, durante la pausa estiva che coinvolge istituzioni e palazzi, c’è spazio per segnalare iniziative lodevoli. Stavolta la nota di merito spetta alla giunta capitolina, nella figura dell’assessore alla Roma Produttiva Marta Leonori, che pochi giorni fa ha firmato il protocollo che regola le eccedenze alimentari, istituendo una rete virtuosa per la redistribuzione delle derrate che altrimenti andrebbero sprecate. Il testo di “Roma produttiva e solidale” scende in campo contro lo spreco di cibo, fenomeno ancora diffuso nelle grandi città, con un provvedimento che mai come in questo momento di crisi per numerose famiglie si rivela segno tangibile della solidarietà della comunità civile.
Le merci invendute, ma ancora commestibili, potranno così essere distribuite alle persone che vivono in situazioni di difficoltà, grazie al sostegno di associazioni di volontariato, onlus, associazioni di categoria e grande distribuzione; nella gestione della rete solidale, i Municipi giocheranno un ruolo importante, agevolando il recupero sul territorio degli alimenti in eccedenza, segnalati da coloro (compresi i privati cittadini) che aderiranno al progetto.
L’iniziativa si rivolge principalmente a imprese ed esercizi commerciali che – più frequentemente di quanto si creda – si trovano a confrontarsi con il problema delle merci invendute e deperibili: un danno economico per l’attività, ma soprattutto un grande spreco di risorse.
Le derrate che potranno essere immesse gratuitamente nella rete dovranno rispondere a requisiti di sicurezza sanitaria: largo quindi a prodotti alimentari non scaduti, con confezione integra, indicazione della temperatura di conservazione e senza difetti sensoriali evidenti. No ad alimenti surgelati decongelati, sì a prodotti freschi, ad eccezione di pasticceria farcita con creme, carne che non presenti data di scadenza, formaggi e salumi lavorati a punto vendita, pesce (che sia fresco o decongelato). Stop anche agli alcolici. L’Assessorato di Roma Produttiva vigilerà sulla riuscita dell’iniziativa, costituendosi come garante della trasparenza dell’operazione; e già promette migliorie in progress per rispondere a future esigenze. Gli esercizi commerciali che volessero aderire possono farlo scrivendo all’email dedicata o contattando il numero verde del Comune 060606.
Per informazioni e adesioni: [email protected]