La crema di melanzane affumicate più buona di Roma. E pure l’hummus, naturalmente, che dà il nome al locale: Hummustown, il delivery di cucina siriana in zona Furio Camillo, finalmente ha aperto un suo ristorante all'Aventino, che funziona da mattina a sera.
Hummustown Bistrot, la cucina siriana a Roma
Un piccolo locale con un bel dehors dove fermarsi a mangiare falafel (squisite), pizza siriana, wrap, hummus, mutabbal (la crema di melanzane) e tante altre specialità saporite perfette per la pausa pranzo o la cena. Ma facciamo qualche passo indietro per capire meglio perché questa apertura è così importante: oltre a regalare una bella cucina mediorientale, Hummustown nasconde un progetto di inserimento sociale dedicato ai profughi siriani fuggiti dalla guerra.
![](https://static.gamberorosso.it/2024/06/jamala-hummustown-1024x768.jpg)
Jumana, cuoca di Hummustown
Il laboratorio è nato nel 2017 grazie a Shaza Saker, nata a Damasco da genitori siriani ma vissuta quasi sempre a Roma e impiegata alla Fao, che insieme a Jumana, profuga siriana approdata nella Capitale, ha dato vita all'attività. È stato aperto come cooperativa solidale pre dare lavoro ai rifugiati dalla Siria, col tempo ha conquistato il palato dei romani, soprattutto durante il lockdown: mentre la ristorazione tradizionale era in crisi, questo delivery di Furio Camillo – che consegna in tutta la città! – ha vissuto un momento di grande splendore.
![](https://static.gamberorosso.it/2024/06/hummustown-1.jpg)
La cucina dei profughi siriani
Shaza e Jumana (grande cuoca che si occupa anche dei laboratori di cucina, informali e divertenti, con tanto di pausa per spiegare la tradizionale danza del ventre) non si sono limitate a dare un lavoro alle persone in difficoltà: le hanno assistite con la lingua, hanno fatto loro da guida in una città così caotica, le hanno sostenute in tutte le pratiche burocratiche. E non si parla più solo di siriani, ma anche di iracheni, kenyoti, chiunque abbia bisogno di supporto in un paese straniero.
![](https://static.gamberorosso.it/2024/06/hummustown-chiosco-1024x772.jpg)
Chiosco di Hummustown
Nel 2022 è arrivato il chiosco a Piazza della Repubblica, ancora attivo «nonostante i lavori del giubileo, qualche tavolino c'è» racconta Fadi, cuore e anima del delivery di Hummustown, la persona da contattare tramite Whatsapp per ordinare (anche catering). Il 1 giugno 2024 è stata la volta del ristorante, il primo vero locale «con circa una trentina di posti a sedere». Il menu cambia ogni giorno, «oggi, per esempio, c’è il kebab, domani shawarma, moussaka, falafel, baklava».
![](https://static.gamberorosso.it/2024/06/hummustown-8-1024x866.jpg)
Prezzi popolari per una gran cucina
Si apre alle 7.30 del mattino, si può prendere d’asporto in qualsiasi momento, si chiude la sera, «proseguiamo fino alle 22.30», il menu è simile a quello del chiosco, con piatti che cambiano a rotazione e grandi certezze come l’hummus (e una vastissima scelta di pietanze vegetali). Intanto, il lavoro del delivery continua: chi ha ordinato almeno una volta da Hummustown conosce bene la gentilezza del servizio, che tramite Whatsapp comunica ogni novità, offerta o formula del momento (oltre ad aggiornare i clienti su operazioni di beneficenza, crowdfunding e nuovi progetti). La consegna è rapida, i prezzi sono popolari, le porzioni generose e il cibo genuino. Quando si hanno ospiti e non si ha voglia di cucinare, il figurone è assicurato.
Hummustown Bistrot – viale Aventino, 57 - hummustown.com/
LEGGI TUTTI GLI ARTICOLI THE BEST IN ROME & LAZIO