Ristoranti all'aperto a Firenze
Da oltre un anno, il volto di Firenze, svuotata di turisti, è cambiato. Nel centro della città le attività hanno risentito pesantemente della crisi aperta dalla pandemia. Ma ora, anche se lentamente, si prova a ripartire. E riaprono i ristoranti che possono contare su un dehors o uno spazio all’aperto, nei casi più fortunati immerso nel verde. Nel novero di chi riapre, numerose sono le pizzerie d’autore, che proprio in concomitanza con la data che segna l’inizio della ripresa scoprono un nuovo protagonista arrivato in città come consulente, nell’ambito di un ambizioso progetto di ristorazione di respiro internazionale. Ma passiamo in rassegna le insegne che riaprono al pubblico, per saperne di più.
Sophia Loren Original Italian Food
Ampiamente annunciata dalle insegne che qualche mese fa hanno fatto capolino sotto i portici di via de’ Brunelleschi (piazza della Repubblica), la prima incursione dell’imprenditore Luciano Cimmino nel mondo della ristorazione si concretizza sotto il brand Sophia Loren Original Italian Food. Non semplicemente un omaggio alla diva campana, ma un vero e proprio accordo di licenza sottoscritto dall’attrice emblema di napoletanità nel mondo, che si garantisce così le royalty sugli incassi. L’insegna è destinata a diventare una catena incentrata sul made in Italy, e inizia la sua avventura nel grande spazio fiorentino: 1500 metri quadri articolati su tre piani, con dieci vetrine che costeggiano i portici, dove in queste prime settimane parte il dehors da 60 coperti, in attesa di avviare a pieno regime (all’interno possono accomodarsi 270 persone) una macchina valsa tre milioni di euro di investimento. Il locale è pensato per vivere tutta la giornata, con bar, wine bar, ristorante e pizzeria. E si avvale di consulenze importanti: a firmare il menu della pizzeria c’è Francesco Martucci, direttamente dai Masanielli di Caserta, che ha pure formato la squadra dei pizzaioli impegnati sul campo; la cucina, invece, è diretta da Gennaro Esposito, patron della Torre del Saracino a Vico Equense. La pasticceria è affidata a Carmine di Donna.
Via de’ Brunelleschi, 11 - 055 493 4400 - https://sophialorenrestaurant.com/
Largo9
Sulle ceneri di Duje, lo scorso febbraio è nato Largo9. Dopo l’addio di Michele Leo, la pizzeria di Largo Annigoni ha trovato un nuovo protagonista in Gabriele Dani, già alla guida, nella provincia toscana della pizzeria Dissapore di Cecina, premiata in passato con i Tre Spicchi. A Firenze prende le redini di un locale rodato, però ristrutturato negli spazi e ora arricchito dalla presenza di un cocktail bar, affidato alle cure di Veronica Costantino. Col suo dehors in piazza Largo9 riparte dal 29 aprile, per pranzo, aperitivo e cena.
Largo Annigoni, 9c - 055 245829 - https://largo9.it/
Santarpia
Molto attivo con i servizi di asporto e consegne a domicilio, organizzate per quartieri della città, da venerdì 30 aprile Giovanni Santarpia riapre anche al servizio al tavolo, nel dehors da 30 posti in via Senese, operativo a pranzo e cena.
Via Senese, 155r - 055 933 8245 – www.giovannisantarpia.com
Le Follie di Romualdo
E riparte anche Romualdo Rizzuti, patron della pizzeria di San Niccolò, Oltrarno, ennesima insegna a Tre Spicchi in una città particolarmente vivace per quel che riguarda il mondo della pizza. Si riapre venerdì 30 aprile, a pranzo e cena.
Via San Niccolò, 39r - 055 493 1923 – www.lefolliediromualdo.it
Il vecchio e il mare
Ancora pizza, ancora ricerca di qualità su impasti e lievitazioni con Mario Cipriano, nel locale che fa convivere due anime, pizzeria e cucina, e può vantare un bella corte all’aperto per accogliere i commensali in sicurezza. Si riparte il 30 aprile, dalle 17 alle 22 durante la settimana, anche a pranzo, dalle 12 con orario no stop, nel weekend.
Via Gioberti, 61n - 055 669 575 - www.facebook.com/IlVecchioeilMareFirenze
Gurdulù
Lo scorso autunno, il locale di via delle Caldaie, a pochi metri da piazza Santo Spirito, ha cambiato volto per trasformarsi in Gastronomia con cucina. A condurre i giochi una brigata di giovani talenti già noti sulla scena della ristorazione fiorentina, da Alessio Ninci a Giovanni Rasoti; in tavola un’offerta che lascia la possibilità di sperimentare la cucina del giorno o scegliere tra i prodotti da banco in arrivo dalla campagna fiorentina. Ora si riparte con pochi posti nel bel giardino nascosto, per pranzo, aperitivo (la miscelazione ha sempre giocato un ruolo importante nella storia del locale) e cena.
Via delle Caldaie, 12-14r – 055282223 – www.gurdulu.com
Da Burde
Anche la trattoria di Andrea e Paolo Gori torna ad accogliere gli ospiti nella sua veranda giardino, a pranzo (su due turni) e cena, ma solo il giovedì e venerdì sera. Una ventina di posti in tutto, consigliata la prenotazione.
Via Pistoiese, 154 - 055 317206 - www.burde.it
Il Santo Bevitore e Il Santino
Su via di Santo Spirito i tavolini sono pochi, ma il Santo (e l’adiacente Santino, indirizzo perfetto per l’aperitivo) non rinunciano a ripartire. Si apre a pranzo e cena, con una decina di tavoli ben distanziati l’uno dall’altro.
Via di Santo Spirito, 64r - 055 211264 - www.ilsantobevitore.com
Il Magazzino
Il locale di Luca Cai può godere di un angolo tranquillo in piazza della Passera, dove i tavoli allestiti all’aperto hanno già accolto i primi commensali. Il menu è quello schiatto e goloso di un’osteria che sa esaltare uno dei prodotti più cari alla tradizione fiorentina: la trippa. Aperti a pranzo e cena.
Piazza della Passera, 2 - 055 215969 - www.facebook.com/Osteria-Tripperia-Il-magazzino-88415125746
La Leggenda dei Frati
Di certo non mancano gli spazi all’aperto a Villa Bardini, dove Filippo Saporito dirige la sua cucina circondato dai giardini che offrono uno straordinario colpo d’occhio sul centro della città. E da quest’anno lo spazio in terrazza è stato ampliato, ricavando anche due aree panoramiche più intime e riservate. Si riapre a partire dal 7 maggio.
Costa San Giorgio, 6a - 055 068 0545 – www.laleggendadeifrati.it
Il Palagio dell’Hotel Four Seasons
La terrazza giardino del ristorante Il Palagio torna ad accogliere anche gli ospiti che non soggiornano in hotel, dalle 9 alle 22. Il menu però è quello all day dining dell’Atrium Bar. Fortemente consigliata la prenotazione.
Borgo Pinti, 99 - 055 2626450 – www.ilpalagioristorante.it
Fulin
La terrazza coperta assicura agli ospiti di poter mangiare all'aperto anche se piove, ma la condizione ideale per provare la cucina cinese tradizionale di Fulin è godere del giardino in una bella giornata di sole. Aperto a pranzo, aperitivo e cena, dal mercoledì al venerdì anche con concerto di musica tradizionale cinese.
Via Orsini, 113r - 055 684931 - www.fulin.it