RightsApp, la app per i diritti dei lavoratori
Promuovere un consumo consapevole: è questo l'obiettivo di RightsApp, piattaforma digitale volta a valorizzare tutti quei locali – ristoranti, pasticcerie, bar, bistrot ma anche alberghi e bed and breakfast – impegnati nella tutela dei diritti dei dipendenti. Un progetto voluto da Cgil Umbria e dal Dipartimento di Matematica e Informatica dell'Università di Perugia, che permetterà al pubblico di selezionare ristoranti e hotel in cui ogni lavoratore è trattato in maniera equa e adeguata.
RightsApp: giudicare le attività in base al rispetto dei dipendenti
Non saranno più, quindi, solo foto di piatti, recensioni del servizio e commenti sul rapporto qualità/prezzo a fare la differenza nella scelta di un locale. A ogni attività RightsApp assegnerà un bollino secondo canoni stabiliti dai due enti, in base agli orari di lavoro, le paghe e simili. Una piattaforma che funziona quindi come una specie di TripAdvisor: a decretare la validità di un locale però in questo caso non è il pubblico, ma una squadra di esperti del settore che vogliono incentivare un turismo più responsabile e attento. L'obiettivo? Creare una sinergia solida tra sindacato dei lavoratori e sindacato delle imprese, due realtà che non devono e non possono più essere distinte.
RightsApp: come funziona
A presentare il progetto oggi, 7 novembre 2019, presso il dipartimento di Matematica dell'Università di Perugia, il professor Gianluca Vinti, direttore del dipartimento, insieme al professor Osvaldo Gervasi, responsabile della convenzione per l'ateneo, Patrizia Venturini, responsabile formazione Cgil Umbria, e Vincenzo Sgalla, segretario generale Cgil Umbria. Per il primo periodo, la app sarà sperimentata a livello nazionale solo per attività di ristorazione e ospitalità, ma l'idea è quella di estendere in futuro la piattaforma anche alle produzioni industriali.
La TripAdvisor dei diritti è pronta, il database è stato arricchito dal sindacato con tutte le informazioni necessarie, ma potranno poi essere anche gli stessi imprenditori a farsi avanti per entrare nel circuito. Che il rispetto dei dipendenti diventi un nuovo parametro di giudizio per scegliere un ristorante?
a cura di Michela Becchi