Sì, la friggitrice ad aria ci piace parecchio. In molti la pensano come un forno che non ce l'ha fatta, o come un feticcio ingannevole da fissati con la dieta, capace solo di sfornare frustrazioni sotto forma di patatine che sono solo il pallido ricordo di quelle fritte in olio abbondante. Niente di più sbagliato. Certo che il fritto "vero" ha tutto un altro sapore, ma con la friggitrice ad aria si gioca proprio un campionato diverso.
Intanto si tratta di un elettrodomestico poco ingombrante che consuma molta meno energia di un forno tradizionale: se è vero quindi che quando occorre preparare per tanti le dimensioni contenute possono rappresentare uno svantaggio, è altrettanto vero che le cotture sono più veloci e non serve neanche preriscaldarlo. È poi un aiuto prezioso per chi ha poco tempo così come per chi ama giocare in cucina e stupire gli ospiti con idee originali , mentre nei post feste in cui c'è da rimettere mano agli avanzi ma la voglia di riaccendere i fornelli è pari a zero, permette di allestire velocemente un pranzo che di riciclato non ha niente se non gli ingredienti.
Eccoci quindi pronti con un menu di Pasquetta da allestire in poco tempo e fatto di preparazioni ideali per una gita fuoriporta, da porzionare in anticipo e mangiare con le mani, su un prato, in spiaggia, in terrazza se il meteo lo permette. Purché, ovviamente, in buona compagnia. Per le dosi regolatevi voi, ma il consiglio è di abbondare: se non si aggiunge qualcuno all'ultimo, gli avanzi degli avanzi si spazzoleranno a cena, o in pausa pranzo il giorno dopo. Tanto la dieta inizia sempre lunedì.
Il menu di Pasquetta in friggitrice ad aria: le ricette
Pizza rustica
Una torta pasqualina free style è il pass partout ufficiale per ogni menu di Pasquetta che si rispetti. In primis si prepara il ripieno, per esempio ricotta, spinaci (o altra verdura cotta, zucchine saltate, carciofi stufati, asparagi al burro) lessati, ben strizzati e tritati grossolanamente, uova (1 ogni 300 grammi di ricotta circa), parmigiano, noce moscata e poi, a piacere, dadini di mortadella o salame, un fiordilatte a dadini (fatti ben scolare e asciugati con carta assorbente), volendo una cucchiaiata di mascarpone. Il composto deve risultare abbastanza consistente, se troppo morbido aggiustate di parmigiano.
Quindi si srotola una base rettangolare di sfoglia, si spalma la metà con il ripieno e si chiude con l'altra metà come se fosse un calzone. Si spennellano i bordi e la superficie con del tuorlo d'uovo mescolato con una manciata di parmigiano, si chiudono accuratamente "pizzicando" i margini e si punzecchia la superficie con una forchetta. Si posiziona la torta nel cestello foderato di carta forno e si cuoce a 170 gradi per 20 minuti, girandola a metà cottura per evitare che sotto rimanga cruda e abbassando la temperatura qualora si sia scurita troppo. Una volta pronta, la si lascia raffreddare preferibilmente su una grata per far uscire il vapore e mantenere l'involucro croccante, e da tiepida si può tagliare a cubotti.
Frittata di tagliatelle
Versate le tagliatelle avanzate (con ragù bianco o rosso è indifferente) in una ciotola capiente, aggiungete un cucchiaio di amido di mais, uova (uno a porzione) sbattute con sale, pepe, prezzemolo tritato, parmigiano grattugiato. Mescolate bene e trasferite il composto nel cestello foderato di carta forno, leggermente unto e coperto con una manciata di pangrattato. Spolverizzatene anche sulla superficie della frittata, ungete uniformemente con qualche spruzzata di olio spray e cuocete a 160 gradi per circa 40 minuti, avendo cura di girare la frittata a metà cottura perché la crosticina di formi su entrambi i lati. Pure in questo caso, prima di procedere con le porzioni, lasciate raffreddare bene.
Costolette di agnello panate
Piacciono a tutti, e sì, anche fredde hanno un loro gran perché. In questo caso la friggitrice ad aria assolve alla sua funzione più nota, quella di far risparmiare calorie. E in fin dei conti, se la carne è buona e con la giusta dose di grasso, e se magari avete provveduto a insaporirla con una breve marinatura a base di vino bianco ed erbe aromatiche, non fanno neanche rimpiangere troppo la versione originale. Se precedentemente marinate, quindi, asciugatele molto bene con carta da cucina, intingetele nell'uovo sbattuto e premete entrambi i lati in una panatura fatta di mollica di pane raffermo grattugiata grossa, parmigiano, aglio grattugiato e rosmarino. Quindi spruzzatele uniformemente di olio e ponetele nel cestello senza sovrapporle. La cottura è brevissima, 200 gradi per 5 minuti girando a metà.
Carciofi ripieni
Difficile che sulla tavola pasquale manchino i carciofi. Se volete prendere due piccioni con una fava, preparateli alla romana, in abbondanza. Scavate quelli avanzati e tagliate loro il gambo, quindi tritate il tutto finemente. Amalgamate il composto con del pangrattato e un battuto di aglio e prezzemolo e utilizzatelo come farcitura dei carciofi svuotati. Ponete nel cestello, irrorate con il loro intingolo (ma aggiungete olio se ci siete andati pesanti con le scarpette e di condimento non ne è rimasto a sufficienza) e fate dorare a 180 gradi per un quarto d'ora.
Colombatoast
Se si può fare con il panettone, perché non con la colomba? In questo caso, dopo aver ricavato le fette, eliminate la copertura mandorlata e poi fatele dorare in friggitrice ad aria a 180 gradi per 10 minuti. A questo punto potete sbizzarrirvi con le farce: speck e brie come nella ricetta natalizia di NОИ - Non la Solita Vineria, ma anche avocado e salmone, hummus di ceci e arrosto avanzato, frittata e caprino, oppure, nella versione dolce, crema pasticcera e scaglie di cioccolato (quello delle uova di Pasqua, s'intende).