Sta facendo discutere nelle ultime ore l’intervista a Riccardo Scamarcio dello scorso 19 novembre nella prima puntata della nuova stagione di Belve, il programma Rai condotto da Francesca Fagnani. La polemica che ha coinvolto l’attore pugliese fa riferimento alla risposta data, senza esitazioni, alla domanda di Fagnani su una sua vecchia intervista del 2006 rilasciata a Vanity Fair in cui affermava che «L’uomo è capobranco e la donna gli sta dietro e cura i figli». Nonostante la giornalista abbia chiesto se si fosse pentito della passata affermazione, lui ha ribadito la sua convinzione «Embe’? Lo penso ancora». Queste gaffe, come quella dello chef Sergio Barzetti a È sempre mezzogiorno di un anno fa in cui affermò che «dare del vino alla preda per stordirla» è uno dei modi per “corteggiare” una donna, non sono più ammesse. E tra gaffe maschiliste e non, Scamarcio, in questa intervista a Belve, prende delle cantonate anche sui tagli di carne.
Riccardo Scamarcio e la carne
Nell’arco dell’intervista Scamarcio accenna al suo passato lavorativo da ragazzo come aiutante del padre, grossista di carne. E dopo un ricordo riflessivo in cui dice: «Svegliarmi preso la mattina, andare in questo macello, enorme, sentire quell’odore acre di carne macellata ha aumentato il mio livello di tolleranza rispetto al sacrificio», sbaglia il gioco divertente che Fagnani gli propone: riconoscere le parti dell’animale e i tagli di carne.
Ed è qui che Scamarcio prende dei pali: quando gli viene chiesto delle animelle, risponde: «Le animelle sono le mammelle dell’animale», viene subito corretto segnalando che sono le ghiandole salivari; prende una cantonata anche sulla fracosta, e tituba: «Un pezzo... non lo so, devo chiedere a mio fratello. La bistecca?», Fagnani lo corregge: «Collo del bovino». Si salva in calcio d’angolo con il rognone: «Il rene!» e poi cerca di rimediare dicendo che conosce il cappello del prete e la pezza. Consigliamo a Riccardo Scamarcio, un ripassino da Fabrizio Nonis! (www.gamberorosso.tv).