Il crollo. La Cantina chiude
Era il 4 marzo 2013. Grande spavento (e nessun ferito) sulla Riviera di Chiaia di Napoli per il crollo improvviso di un edificio, quel Palazzo Guevara che a distanza di quasi quattro anni sta lentamente tornando alla normalità. All'epoca le cause dell'incidente che sconvolse parte del lungomare affacciato sul Golfo furono imputate ai lavori del cantiere della metropolitana (la polemica è ancora accesa) e solo un anno fa i primi inquilini e alcune delle attività commerciali rimaste coinvolte nel crollo fecero ritorno nell'edificio. Diversa la sorte della Cantina del Triunfo, storica attività fondata alla fine dell'Ottocento sulla Riviera (al civico 64), nata come cantina popolare e cresciuta nei decenni fino ad assumere una fisionomia precisa, per scelta di Carmine e sua moglie Tina.
La Cantina che fu. Cucina semplice e buon vino
Dagli anni Ottanta, infatti, la Cantina divenne il ritrovo ideale per gli amanti della buona tavola che sa trasmettere i valori del territorio e la qualità dei prodotti locali attraverso una cucina della tradizione che non rinuncia a sperimentare. Nel 2010, dopo un passaggio generazionale che affidava la gestione al figlio Antonio, la Cantina si era rinnovata in chiave moderna – con una ristrutturazione dei locali – non rinunciando alla vendita mattutina di vino sfuso al dettaglio e continuando a proporre le ricette di famiglia ispirate a una consuetudine popolare molto antica, direttamente dalla Napoli settecentesca. Poi, nel 2013, la sfortuna di ritrovarsi coinvolta nel crollo e la necessità di ripartire da zero. Un lavoro lungo e paziente che solo tra poche ore restituirà la Cantina del Triunfo alla città.
La rinascita. Arriva Triunfo
L'insegna cambia nome – semplicemente Triunfo - e riapre ampliata e rinnovata (inaugurazione ufficiale prevista per il 12 gennaio, dalle 20), con l'obiettivo di sempre: servire una cucina genuina accompagnata da un buon calice di vino alla mescita o da qualche etichetta più ricercata, come le bottiglie prodotte dall'azienda di famiglia. All'appello manca la vecchia cantina, che richiederà ancora qualche lavoro prima di essere nuovamente agibile, ma ora ci sono un angolo bar in più, un'apertura no stop articolata sulle 24 ore e il rassicurante menu a prezzo fisso di un tempo, all'insegna della semplicità. In aggiunta, ora la carta propone una scelta più ampia (a pranzo e cena), “ma siamo fedeli alla nostra storia e filosofia” ha dichiarato a La Repubblica Antonio Triunfo, che gestirà il locale insieme al socio Gaetano Russo.
Mentre tutto nuovo è il bancone da asporto che offre alla Cantina una nuova dimensione, quella della bottega di delizie, tra formaggi, salumi e qualche piatto pronto disponibile ogni giorno, dal polpettone al gattò di patate (come lo chiamano da queste parti).
a cura di Livia Montagnoli
Triunfo | Napoli | via Riviera di Chiaia, 64 | tel. 081 682354 | dal 12 gennaio alle 20