Gli ultimi mesi del mercato del Circo Massimo
E vissero tutti felici e contenti. Il lieto fine, a via San Teodoro 74, arriva con la riapertura del chiacchieratissimo mercato contadino del Circo Massimo, che all'inizio dell'anno chiudeva tra le polemiche, per decisione dell'amministrazione Raggi. Provvedimento più che motivato, per dir la verità, da una scadenza della concessione già prorogata più del dovuto, nel caos del passaggio di consegne del Campidoglio. E nonostante la struttura dell'ex mercato ebraico del pesce necessitasse di lavori di riqualificazione inderogabili. Lo scorso febbraio, invece, l'assessore Adriano Meloni disponeva lo stop delle attività, in vista di un nuovo bando per assegnare la concessione, nel rispetto della pluralità dell'iniziativa imprenditoriale. Dal canto suo, il Coordinamento di Campagna Amica del Lazio – che il celebre mercato l'aveva gestito sin dall'inizio ogni fine settimana, promuovendo i prodotti del territorio laziale davanti a un pubblico numeroso di romani e turisti – ribadiva l'intenzione di combattere perché il mercato tornasse quanto prima in attività, rifiutando ogni proposta di ricollocazione in strutture limitrofe. Dalla sua parte, alimentati da una campagna di raccolte firme di Coldiretti, molti clienti affezionati e fruitori abituali del Farmer's Market più celebre di Roma (uno dei primi ad aprire in città).
Il nuovo bando di concessione
E giù una coda di rivendicazioni e battaglie di piazza, temporaneamente sedate dalla pubblicazione del bando promesso, con oggetto la concessione dello spazio di via San Teodoro per tre anni non prorogabili, dietro pagamento di un canone annuo di 111mila euro. Chiamata valida tanto per associazioni e consorzi che per singoli imprenditori, purché in grado di assicurare la presenza nel mercato di almeno 40 operatori agricoli. Un bando manchevole in diversi passaggi, come sottolineavamo l'inverno scorso, ma pure meritevole di garantire punti in più alle aziende agricole stanziate nel perimetro cittadino, in grado di assicurare la vendita di prodotti ogm free, stagionali, da filiera certificata, al giusto prezzo e con etichettatura (se prevista) a norma di legge. Con bonus per i prodotti delle zone terremotate. Gli ultimi mesi, quelli necessari all'espletamento dell'iter burocratico e alla ristrutturazione dell'edificio, sono trascorsi per i produttori “veterani” del Circo Massimo tra i Giardini Pensili dell'Auditorium e gli altri farmer's market dislocati in città.
Tutto come prima. Campagna Amica torna al suo posto
Da oggi, però, il mercato di San Teodoro riapre le porte al pubblico. E, senza troppe sorprese, è il caso di dire: tanto rumore per nulla. Sì, perché al bando di cui sopra ha risposto un solo candidato, Campagna Amica, con la stessa formazione della precedente gestione. E tra la soddisfazione di tanti sostenitori, ogni fine settimana (dalle 8 alle 15 nel periodo invernale, fino alle 19 con orario estivo), il mercato riproporrà quel mix di tradizioni enogastronomiche locali portate avanti da contadini, allevatori e pastori affiliati a Coldiretti. All'inaugurazione, otto mesi dopo la contestata chiusura, presenziano Roberto Moncalvo e David Granieri in rappresentanza di Coldiretti, e la sindaca Virginia Raggi. Da domani, invece, aggirarsi tra i banchi del rinnovato mercato significherà riscoprire i produttori regionali che negli ultimi otto anni avevano animato la struttura, oltre a una rappresentanza di produttori in arrivo dalle zone terremotate, come richiesto da bando, che si avvicenderanno nel corso dei prossimi mesi, in una sorta di gemellaggio solidale tra le aziende reatine già presenti nella formazione originale e le realtà in arrivo da Umbria, Marche e Abruzzo.
Il catalogo delle specialità laziali, invece, è, come ricorderanno i frequentatori abituali, molto nutrito: ricotta di bufala affumicata, marmellata di visciole, nocciole dei Monti Cimini, carciofi di Sezze, ceci del solco dritto di Valentano, salsicce di maiale nero dei Monti Lepini, coppa reatina e porchetta romana, tartufo di Campoli Appenino e coppiette si suino, cacio fiore di Columella, alici del Golfo di Gaeta, olio extravergine della Sabina, pan giallo, ciambelle cotte all’acqua. E molto altro ancora. Resta un dubbio: davvero, a Roma (e nel Lazio), non esistono altri imprenditori disposti a scommettere sulle eccellenze e le specificità del territorio regionale, al di fuori delle associazioni consortili tradizionali?
Mercato Contadino di Campagna Amica al Circo Massimo | Roma | via San Teodoro, 74 | inaugurazione il 6 ottobre, dalle 9.30 | ogni sabato e domenica dalle 8 alle 19 (fino alle 15 dal 31 ottobre)
a cura di Livia Montagnoli