È il caso di dirlo: l’effetto Taylor Swift ha colpito ancora. Questa volta un pub di Londra del quartiere Sud Vauxhall, Il Black dog, che è stato preso d’assalto e ha registrato un boom di follower nel giro di qualche ora. Il motivo? La menzione che la nota cantautrice statunitense fa nella traccia numero 17 del doppio album “The Tortured Poets Department”, uscito proprio qualche giorno fa.
Come raconta al The Guardian Lily Bottomley, responsabile eventi e social per SC Soho, il gruppo proprietario del Black Dog: «Ho pensato, wow, che coincidenza, è pazzesco. Poi il traffico è aumentato ed è esploso quando il suo album è stato pubblicato». In effetti il numero di follower ha registrato un +1100 circa nel giro di qualche ora, passando da duemilaseicento circa a oltre tremila settecento (nel momento in cui scriviamo). Questo ha spinto i gestori del pub a cavalcare l’onda, Boottomley continua: «Abbiamo creato un TikTok, abbiamo iniziato a postare, a interagire con i fan».
La reazione non è stata solo social, in parallelo gli Swifites si sono riversati al Black Dog di Vauxhall per sentirsi più vicini alla loro eroina musicale. Boottomley dice: «Siamo al completo questa settimana e siamo quasi al completo per le date del suo tour. È stato fantastico per il business, i fan sono stati straordinariamente positivi». Così fantastico e caotico che lo staff ha dovuto assumere degli addetti alla sicurezza all’ultimo momento.
The Black Dog: la canzone di Swift e il riferimento al pub
La canzone che ha creato il mito del pub si intitola proprio “The Black Dog” e il passaggio in cui viene nominato fa riferimento a un ex fidanzato che le ha rotto ulteriormente il cuore quando la cantante ha scoperto, tramite localizzazione attiva, che era entrato in un pub chiamato proprio “The Black dog”.
Gli Swifties ora giocano anche a lanciare scommesse su chi potrebbe essere questo uomo nominato nella canzone, alcuni credono sia l’ex Joe Alwyn altri Matty Healy, tant’è che anche lo staff del pub ha scelto di partecipare alla sfida e Bottomley, sempre al The Guardian, ha dichiarato di aver visto un cliente abituale biondo. Ora si stanno setacciando i vecchi filmati delle telecamere per scoprire se anche Taylor Swift sia stata lì.
L’unica cosa certa è che la storia di questo pub, da qualche giorno a questa parte è cambiata per sempre. Potrebbe diventare un luogo di culto per i fan della cantautrice statunitense, e tutti i proprietari del posto l’hanno fiutato, tant’è che è hanno cambiato anche la bio di Instagram con l’esplicito riferimento all’album di Swift.