Smaltire il Prosecco camminando tra le sue colline. La storia del sindaco di Valdobbiadene e delle sue passeggiate collettive

11 Ago 2024, 11:27 | a cura di
Una storia arrivata sulle pagine del New York Times che ha per protagonista il primo cittadino del comune veneto, Luciano Fregonese, e la necessità di “bruciare” i calici di vino e gli stuzzichini che gli vengono proposti durante i numerosi eventi che animano il borgo

Una storia che dimostra come in Italia le cose si facciano diversamente, aggiungendo «lavoro e vita al cibo e al vino» per usare le parole di Robin Leach, personaggio di spicco della televisione britannica citato dal New York Times per raccontare ciò che accade a Valdobbiadene, pittoresco comune di circa 10mila abitanti situato nel cuore del Veneto e famoso per essere una delle patrie del Prosecco.

Gli abbondanti rinfreschi degli eventi a Valdobbiadene

Una vicenda che ha per protagonista il suo primo cittadino, Luciano Fregonese, che proprio a causa del rinomato successo del borgo da lui amministrato e, di conseguenza, degli innumerevoli eventi che lì si tengono ogni weekend, si è ritrovato a consumare ingenti quantità di stuzzichini e, ovviamente, calici di Prosecco. «Non è facile dire di no» ha raccontato Fregonese al Times.

Camminate collettive indette ogni giovedì

Un “fardello”, se così si può definire, che dopo essere stato eletto per un terzo mandato ha iniziato a pesare sulla salute del primo cittadino, che per correre ai ripari ha indetto delle camminate settimanali da tenersi ogni giovedì immersi nell’idilliaco paesaggio delle colline appena fuori Valdobbiadene, sito che è stato di recente designato come patrimonio mondiale dall’Unesco. Un impegno nato per gioco, incoraggiato dai familiari, e che inizialmente contava solo qualche amico inserito all’interno di un gruppo Whatsapp.

Tuttavia, tramite la pratica del passaparola – d’altronde ci troviamo pur sempre in un piccolo borgo – le camminate si sono tramutate in veri e propri happenings che arrivano a raccogliere più di 200 avventori, compresi cani, bambini e turisti.

Passeggiate apartitiche tra le colline del Prosecco

«Non fa parte di nessun partito [la camminata]. È una festa della città» ha spiegato ancora Fregonese che prevede, fino all’arrivo dell’autunno e ai suoi tramonti più precoci, di incorporare una seconda uscita settimanale al lunedì. Smaltire il buon vino tra le colline dove viene prodotto non è mai stato così piacevole.

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