Premio Pasticceria dell’anno 2013 ai detenuti di Padova, che ogni giorno sfornano dolci di qualità nella Pasticceria Giotto. Dietro le sbarre

2 Lug 2014, 10:24 | a cura di
Una trasferta-premio consentirà ai detenuti pasticceri di ritirare il riconoscimento di Davide Paolini negli stabilimenti dei Molini Agugiaro e Figna. Un premio all’impegno e alla qualità di questo virtuoso laboratorio-scuola.

C’è una pasticceria a Padova che riceverà il premio come Pasticceria dell’anno 2013, indetto dal Gastronauta Davide Paolini con la partecipazione dei Molini Agugiaro e Figna. Un riconoscimento che spetta all’impegno dei detenuti della Casa di Reclusione Due Palazzi della città, che ogni giorno impastano e sfornano prodotti artigianali, lieviti, panettoni e colombe. Sì, perché la Pasticceria Giotto, la pasticceria del Carcere di Padova, dal 2005 coinvolge i detenuti che hanno voglia di riabilitarsi attraverso il lavoro manuale e la dedizione verso l’arte bianca, che premia con grandi soddisfazioni l’impegno di questi insoliti pasticceri.
L’attività si inquadra all’interno del progetto Officina Giotto, ideato per avviare i detenuti al lavoro impiegandoli in diverse attività per conto di famose aziende italiane, come la valigeria Roncato, le biciclette Esperia o il call center Illumia. Ma proprio il settore dolciario ha riscontrato grande successo all’esterno, portando più volte la Pasticceria Giotto al centro dell’attenzione, riconosciuta per la professionalità dei suoi “dipendenti” e la qualità dei prodotti. E la grande energia positiva che si respira all’interno del laboratorio-scuola, in cui i maestri artigiani trasmettono ai detenuti i segreti del mestiere.
L’obiettivo è quello di immettere sul mercato un prodotto competitivo, che aspiri a raggiungere i più alti standard, puntando alla selezione delle materie prime e al corretto apprendimento delle tecniche di lavorazione per realizzare dolci di alta pasticceria artigianale. Quindi non solo panettoni e colombe realizzati con antiche ricette e gesti sapienti, ma anche dolci in onore del patrono della città Sant’Antonio, torte sbrisolone, crostate, specialità da forno e uova di cioccolato. Molte le occasioni per uscire dal carcere e far conoscere le attività del laboratorio nelle principali manifestazioni enogastronomiche. E stavolta, la trasferta-premio condurrà i detenuti pasticceri negli stabilimenti dei Molini Agugiaro e Figna, per ritirare l’ambito riconoscimento.

www.idolcidigiotto.it

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