Con una grande festa nel cuore del Rione Sanità, a pochi passi dalla casa madre, qualche settimana fa ha aperto i battenti la neonata sede di questo monumento della tradizione dolciaria cittadina, dove arrivano da ogni dove per assaggiare la specialità della casa, il “fiocco di neve”: una voluttuosa sfera di pasta brioche ripiena di ricotta e panna e ricoperta di zucchero a velo.
Il gelato di Poppella
La filosofia rimane la stessa che da più di un secolo – per l’esattezza dal 1920 – è alla base della produzione a firma Poppella: artigianalità, buona materia prima, ricette di famiglia (alcune segretissime). Per i gelati, Ciro, esponente dell’ultima generazione, si è avvalso della collaborazione del noto maestro gelatiere Palmiro Bruschi, campione italiano e titolare di Ghignoni a Sansepolcro, in provincia di Arezzo, premiata con 2 coni nella guida Gelateria d’Italia 2023. Il quale, curiosità, proprio in occasione della festa inaugurale è diventato il primo altotiberino ad essere rappresentato come statuina – creata dalla bottega d’arte Ferrigno - nel presepe di San Gregorio Armeno.
Gelateria Poppella: la sede e i gusti
Al timone del nuovo locale (gli altri sono in via Arena alla Sanità 28/29, in via Santa Brigida 69/70 e in piazza Cavour 76) luminoso e tutto giocato sui toni pastello, c’è la figlia di Ciro, Carmen. E al bancone l’assortimento di gusti conta classici e stagionali, specie sul fronte frutta, con chicche come il succitato “fiocco di neve” – in tre varianti: con ricotta di pecora e latte fresco, col pistacchio e col cioccolato -, la pastiera, il tarallo napoletano. Quello vero, “’nzogna e pepe”.
Gelateria Poppella – Napoli – via Arena alla Sanità, 24 - 081 2788486 - www.pasticceriapoppella.com