Una gelateria gourmet e otto gusti. Dal pistacchio al sorbetto piccante al sedano
Bisogna ammetterlo, il nome è un po’ kitsch, ma Polpo Gelato non è l’ennesima gelateria simil italiana di qualche emigrante di quarta generazione in un paesino sperduto della Baviera. Innanzitutto si cambia latitudine e si vola a New York, nel Lower East Side. È qui che Harrison Geller ha deciso di aprire la sua attività, una gelateria certo, segnata da una particolarità piuttosto inconsueta, che balza all’occhio scorrendo i suoi dati anagrafici. Il giovane intraprendente, che riferisce di aver appreso l’arte del gelato in Italia, ha soli 17 anni e sta ancora finendo il liceo. E anche l’origine della curiosa insegna è presto detta: la gelateria del teenager prodigio offrirà una scelta di otto gusti che non fanno mistero dell’ascendente italiano, dalla ricotta al fior di latte, al pistacchio, ma anche sorbetti al lampone, limone, sedano piccante. Ricapitolando: aprire una gelateria a New York è proprio un gioco da ragazzi? Innanzitutto è bene considerare che si tratta di un’attività temporanea, un pop up come vanno di moda adesso, che dispenserà gelato ai newyorkesi solo fino alla fine di agosto.
MiLES. La start up di New York specializzata in temporary store
In seconda battuta sarà utile introdurre una realtà pressoché sconosciuta in Italia, ma meritevole di attenzione, come quella di MiLES. La start up è frutto della collaborazione di una rete di professionisti – architetti, designer, immobiliaristi, organizzatori di eventi e pr - che opera sul territorio urbano per incentivare e favorire l’apertura di temporary store, così da sostenere gli investimenti e le idee di giovani (e giovanissimi) imprenditori in cerca di visibilità coadiuvandoli nello sviluppo di nuovi brand e nella ricerca dello spazio più adatto. Ecco a chi si è rivolto il ragazzo di belle speranze che ha già attirato su di sé l’attenzione mediatica.
Harrison Geller. 17 anni e un sogno: stupire con il suo gelato. All’italiana
Appassionato di cucina solo da qualche anno, la scorsa estate Harrison è volato in Italia per lavorare in un campo di patate (tramite uno dei progetti internazionali che favorisce la valorizzazione dell’agricoltura e gli scambi interculturali) e in occasione del suo soggiorno ha avuto modo di entrare in contatto con l’Accademia della Gelateria Italiana, di cui il web poco rivela, se non la sua recente fondazione (con sede a Brescia) e l’intento di tutelare il gelato artigianale attraverso l’insegnamento dei processi di lavorazione, della selezione delle materie prime, anche in vista della promozione del made in Italy all’estero. Obiettivo raggiunto, a quanto pare, con il giovane newyorkese, rimasto folgorato dai consigli di Luigi Dragoni, in forze all’Accademia di cui sopra.
Harrison Geller ha infatti rivelato alla stampa americana di aver fatto tesoro di molti insegnamenti, dal bilanciamento dei grassi alla stabilizzazione degli ingredienti, alla quantità di zucchero aggiunto per ottenere il gusto desiderato. Una formazione molto tecnica, sì, ma senza dimenticare la passione tipicamente italiana che muove ogni produzione artigianale. E sembra aver colpito nel segno facendo leva sull’entusiasmo del ragazzo. Che, tornato a New York, ha cominciato a dar prova della sua nuova abilità deliziando amici e famiglia. Poi, incoraggiato dalle reazioni positive, ha messo mano al salvadanaio dei risparmi e li ha affidati a MiLES. Risultato: Polpo Gelato.
E quando il pop up chiuderà? Harrison finirà la scuola e ha già fatto domanda per l’università, ma non ha dubbi: continuerà a preparare gelato secondo gli insegnamenti italiani e a venderlo ovunque andrà.
Polpo Gelato | New York, Manhattan | Alle Street, 201 | fino alla fine di agosto | www.polpogelato.com