Carne di pollo: consumi e tendenze
Difficilmente pensare a un pollo arrosto non evoca ricordi di un bel pranzo in famiglia. Ma se fosse il piatto global per eccellenza? Da sei anni a questa parte, Unaitalia celebra il Pollo Arrosto Day, per rendere onore a quella che i dati di consumo rivelano essere la carne preferita dagli italiani, oltre che la più consumata al mondo. Unaitalia è l’associazione che riunisce le aziende avicole della Penisola, e anche nel 2022, basandosi sul rapporto Ismea, conferma il trend crescente delle carni bianche nel carrello della spesa degli italiani (il dato si riferisce ai primi sei mesi dell’anno, e fa registrare un aumento dell’11,8%). E se in Italia le carni avicole restano le più apprezzate, davanti a carni bovine e suine, nel mondo, soprattutto nel Nord America, la tendenza non cambia. Per quel che riguarda il consumo procapite, un italiano mangia in media 20 chili di pollo all’anno, mentre ampliando l’orizzonte all’Unione Europea il numero cresce a oltrepassare i 25 chili.
Il 2 ottobre è Pollo Arrosto Day: mani o forchetta?
Mani o forchetta? Questo il tema della sesta edizione che divide gli italiani a metà tra goduria e galateo (53% vs 47%). Eppure, anche nomi di spicco della cucina internazionale sembrano avvicinarsi sempre più a un approccio “primordiale” a questo cibo: “mangiare con le mani è una regressione naturale verso il nostro stato più primitivo, è ritrovare noi stessi. Senza artifici. Mangiare con le mani è anche condividere. C'è una complicità tra noi che ci sediamo a tavola e partecipiamo a un'esperienza; usarle esprime fiducia nei commensali” racconta Andoni Luis Aduriz (Mugaritz, 2 stelle Michelin). Non poteva mancare all’appello Cristina Bowerman (già protagonista della quarta edizione del Pollo Arrosto Day) che oltre ad aver realizzato un menu “tutto con le mani” ha pensato a una ricetta ad hoc: il pollo arrosto con kimchi di pesca e insalata con parisienne di pesche, da mangiare ancora una volta, rigorosamente con le mani “mangiare con le mani” afferma Bowerman “è il gesto più intimo che c’è: coinvolge tutti i cinque sensi e abbatte ogni elemento di separazione tra noi e il cibo. E si addice perfettamente al pollo, alimento centrale per la nostra dieta, tra le carni più salutari. Tanto che nei prossimi mesi servirò quattro menu a sera basati solo sul pollo: tutte le parti del pollo in tante ricette diverse”. Con l’occasione, l’Accademia italiana del Galateo, ha riscritto le regole dell’assaggio in un manifesto di dieci consigli su come gustare il pollo arrosto con le mani: sentitevi allora liberi di farlo, questo farà piacere anche al vostro interlocutore, che interpreterà questo gesto come segno di fiducia nei suoi confronti, al di là di ogni formalità. Ma mai al primo appuntamento.
E se vi dicessimo che mangiare con le mani aumenta il gusto del cibo? No, non è una teoria campata per aria. Secondo uno studio della Stevens University di New York, “toccare il cibo direttamente con le mani migliora l'esperienza sensoriale e aumenta le valutazioni edoniche del cibo nei consumatori dotati di autocontrollo”. Così, le percezioni tattili, aumentando la soddisfazione della masticazione, spingerebbero l’encefalo a ritenere il cibo più gustoso di quanto accade usando le posate.
La maratona social, con Mariola e Bowerman
Così il pollo arrosto diventerà un pretesto per viaggiare attraverso la cucina insieme a grandi chef e la community del pollo arrosto lovers di Giallo Zafferano, impegnati a condividere le loro personali visioni di pollo arrosto sui social e sui canali di www.vivailpollo.it: quattro gli “incontri” live da non perdere. Ai nastri di partenza (dalle 11.30 e per tutta la giornata) ci sarà la community di Giallo Zafferano con 15 blogger tik toker a proporre ricette da gustare con le mani. Alle 12.00 sarà la volta dello chef Max Mariola, che in diretta dal suo canale Facebook (e in cross-posting sul canale Facebook di W il Pollo), preparerà un piatto iconico: le alette di pollo arrosto. Alle 13.00 Samuele Briatore, presidente e fondatore dell’Accademia Italiana del Galateo, svelerà i 10 punti del Manifesto del #polloarrostoconlemani, di cui vi abbiamo già dato un accenno. Alle 14.00 il testimone passa a Cristina Bowerman (Glass Hostaria) che sui suoi canali Facebook ed Instagram svelerà proprio la ricetta del pollo arrosto con kimchi di pesca e insalata con parisienne di pesche.
I consigli per un buon pollo arrosto
Intanto, ecco qualche consiglio per non sbagliare la cottura tradizionale in forno o allo spiedo. Nel forno è essenziale che le cosce, più grasse e carnose, si trovino nella parte più calda, e che il petto (che cuoce prima e tende ad asciugarsi) in quella meno calda. L’importante è irrorare costantemente l’arrosto con i suoi succhi di cottura e aggiungere olio o burro sulla pelle per evitare che si asciughi. Nella versione allo spiedo, occorre tenere il pollo a giusta distanza dal calore: il movimento rotatorio lento e costante non seccherà la carne, ma le conferirà quella doppia consistenza che fa la differenza.