E' già polemica sulla Mascotte dell'Expo 2015 presentata ieri. Manca infatti l'uva negli gli undici tra frutti e verdure che la rappresentano. A sollevare il tema è la Federdoc. “Ritengo scandalosa l’assenza dell’uva” dice il presidente Riccardo Ricci Curbastro “ci si è nuovamente dimenticati che siamo il primo Paese produttore di vino al mondo, senza contare la produzione di uva da tavola che pure immagino considerevole”.
“Ancora una volta” prosegue “Expo dimentica di essere una realtà che si svolgerà in Italia. Giuseppe Sala, commissario unico e delegato del Governo per Expo Milano 2015 ci lascia basiti per la scarsa attenzione verso uno dei più convincenti elementi di successo del Made in Italy: il vigneto ed il vino italiano”, che vale quasi 14 miliardi di euro l'anno e 3,5 miliardi per i soli vini a denominazione. “Invitiamo il ministro De Girolamo" dice ancora Ricci Curbastro "a essere più attenta alle tematiche fondamentali dei prodotti certificati e del Made in Italy in generale e a formulare un netto dissenso rispetto alle scelte operate dai vertici dell’Expo”. “Questa operazione per i suoi risvolti culturali non poteva non coinvolgere anche i bambini ai quali la vite, l’uva e il vino andrebbero presentati come elementi fondamentali della cultura del nostro Paese. I Consorzi di tutela e dei produttori di vini a Denominazione d’origine italiana pertanto esprimono tutta la loro disapprovazione”. Infine la proposta: “La mascotte non potrebbe avere due acini d’uva come occhi per guardare avanti?”.
a cura di Gainluca Atzeni