Oggi praticamente quasi tutte le pizzerie torinesi hanno ricavato il loro piacevole dehors in seguito al piano antivirus del Comune, dunque chiediamo venia se ci siamo persi qualche indirizzo per strada. Qui le pizzerie di Torino, pescate dalla nostra guida Pizzerie d'Italia 2020, dove si può mangiare all'aperto.
Berberè
La sede principale è a via Sestriere, 34 (angolo c.so Trapani, 95), ma qui trovate una piccola e deliziosa terrazza sulla piazzetta degli Angeli, sotto un inatteso albero in pieno centro. Le pizze in ogni caso sono in pieno stile Berberè: frutto di un'attenta ricerca su farine, fermentazione, metodi di cottura. Con una curata selezione di materie prime, dalle farine macinate a pietra ai topping che spaziano fra le eccellenze regionali, come capperi di Salina, acciughe di Cetara, la bufala di Caserta, il crudo di Norcia, il cotto di Mora Romagnola. Novità di questo periodo è la pizza pensata insieme allo chef catanzarese Luca Abbruzzino. Da provare.
Piazzetta Madonna degli Angeli, 2 – 011 18841142 - www.berbere.it
Bricks
Pizza e tapas è la filosofia del locale di Carlo Ricatto, in un progetto all day, che inizia con le colazioni del mattino e il servizio caffetteria e arriva a cena, passando per pranzo e aperitivo. Protagonista naturalmente la pizza, ma anche piadine e tapas sono sfiziose, dal panino al vapore ai Finger Bricks. Le pizze (versione padellino servita a pranzo e al mattone la sera) sono preparate con farine selezionate e condite con ingredienti ben scelti. Partendo da qui, il pizzaiolo Liviu Ceoflec crea pizze classiche e pizze degustazione servite in 8 spicchi. Hanno un piacevole dehors.
via San Francesco da Paola, 46 – 011 0609529 - www.brickstorino.net
Crudo fa la Pizza!
Un locale piccolo, con un dehors nel porticato dell’Osteria, che offre una scelta contenuta ma interessante di pizze. Tre diversi impasti, classico (mix di farine), verace (il tipico napoletano, con cornicione importante) e multicereali (mix di farine piemontesi di grano tenero tipo 2, segale, soia e semi vari) e topping con prodotti selezionati. Fra le tonde da provare la classica Margherita secondo Crudo, con pomodoro siccagno, mozzarella di bufala e basilico fuori cottura e la Favignana, con pomodoro siccagno, filetti di acciuga e filetti di tonno del Mediterraneo fuori cottura, più origano, capperi, e olio siciliano. Spesso fanno sfiziose pizze fuori carta.
Piazza Palazzo di Città, 7d – 340 2494060 - www.pizza.crudotorino.com
La Flegrea
Una storica pizzeria torinese riaperta con uno stile piacevolmente vintage e una nuova filosofia della pizza, ispirata alla classica tradizione partenopea. Farine macinate a pietra, alte idratazioni, lunghe maturazioni per un impasto leggero e digeribile, in tre varianti (semintegrale, integrale, farro monococco integrale bio). Cottura in forno elettrico e topping selezionati, fra cui ben cinque diverse varietà di pomodori (e dunque cinque diverse versioni di Margherita). Se siete in un tavolo con i vostri congiunti vi consigliamo di sperimentare il menu “A mano libera” con pizze a scelta del pizzaiolo.
Corso M. d'Azeglio, 114 – 011 0373846
Fratelli la Cozza
Qui i "Fratelli La Cozza" (al secolo Carlo e Giulio Ferrari, a capo di una vera "food company" con Piero Chiambretti) propongono una pizza da vera scuola napoletana. La scuola è quella di Aldo Brandi, che è stato il pizzaiolo ufficiale per una ventina di anni, discendente diretto di quel Raffaele Esposito Brandi inventore della Pizza Margherita nel 1871. Impasto lievitato per 24 ore (anche integrale), attenta ricerca delle materie prime, oltre la Margherita anche varianti più creative, come l'immancabile "pizza La Cozza", con cozze e polpo. Propongono anche primi e secondi e hanno un grande cortile interno dove potrete accomodarvi.
Corso Regio Parco, 39 – 011 859900 - www.foodandcompany.com
Lentini’s
Da Lentini's si trovano pizze di tutti i tipi: tradizionali, al padellino e anche quattro varianti senza glutine (Margherita, piccante, cinque formaggi, vegetariana), preparate con farina integrale macinata a pietra o con l'esclusivo impasto ai 9 cereali. Una quarantina di proposte, con topping selezionati. Fra le tonde tutte le classiche e tante sfiziose e insolite, come la Queen of Bra con salsiccia di Bra e Castelmagno, la Langhirano con mozzarella, prosciutto di Parma 24 mesi, Parmigiano Reggiano, basilico in foglia o la Roccia con cipolla di Tropea e ‘nduja di Spilinga. Non mancano i calzoni e le focacce, con farciture intriganti. Stessa formula per l'altra sede in Corso Moncalieri, dotata di un ampio rooftop (in foto).
Corso Orbassano, 470 – 011 0461870 - www.lentinis.it
Libery
Qui la pizza è una sicurezza: sempre leggera, digeribile e cotta come si deve. Fabrizio Marzo lo troverete intento a preparare le sue tonde di tradizione, frutto di un impasto che riposa dalle 48 alle 72 ore e di una costante ricerca di materie prime d'eccellenza, che rispetta la stagionalità e si affida a una rete di produttori ben selezionati nel territorio. La Margherita rimane un must, insieme ad altre opzioni classiche come Marinara, Napoli o la Ortobaldo con le verdure del momento. Non mancano comunque versioni più creative. Libery è anche ristorante e, in chiusura, vale la pena conservare un po' di spazio per i golosi dessert.
via Legnano, 14 – 011 4546040
Alla Lettera
"Alla Lettera" perché è un omaggio a Giambattista Bodoni, il grande stampatore piemontese del ‘700 (il locale, e il grande spazio all'apertro, si affaccia proprio sulla piazza a lui dedicata), e perché la pizza è preparata "alla lettera", secondo la tradizione. Materie prime selezionate, impasto a lievitazione naturale e cottura nel forno a legna per una bella offerta di tonde, da quella signature, la Amici Miei con mozzarella di bufala, radicchio, caciocavallo, salsiccia, alle classiche Margherita, Marinara e Vegetariana. Molto apprezzate anche le focacce farcite.
via G. Mazzini, 12 – 011 882626 - www.allaletteratorino.it
Pummarò.it
Una ricca carta di pizze preparate a vista con impasti diversi: dal classico napoletano a quello ai 9 cereali, a quello integrale. La scelta spazia dalle tonde storiche di Napoli (fra cui anche una mastunicola, ricetta originale del 1500), le doc (come la Vesuvio, con capperi di Salina presidio Slow Food, la burrata), le pizze con il cornicione ripieno, quelle del Maestro Pizzaiolo (fra cui la Riviera, con pesto e patate lesse), le pizze esclusive dal Piemonte, con un’inattesa Gran Cru di Barolo, con toma affinata nelle vinacce di Barolo. Il menu si compone di 30 pagine e una sezione dedicata ai presidi, con i consigli anche per gli abbinamenti di vino e birra.
via Caraglio, 130 – 011 336755 - www.pizzeria-pummaro.it
Le Rondini
Nella location d'eccellenza di un palazzo del ‘700 di Juvarra in piazza della Repubblica, dove hanno ricavato un dehors con una vista davvero meritevole, una pizzeria con cucina dove si viene per una tonda o una cena (specialità i risotti, visto che i proprietari sono i Rondolino, produttori del riso Acquerello). La pizza è di tradizione, lunga lievitazione, cottura nel forno a legna e ingredienti selezionati, in genere di provenienza pugliese e/o campana. Fra le proposte la "nido di rondine", con ricotta fresca inserita nel bordo prima di entrare in forno e una presentazione che fa pensare proprio a un nido di rondini.
Piazza della Repubblica, 1bis – 011 4338743 - www.le-rondini.net
Sestogusto
Location e atmosfera fanno la loro parte, così come i tavoli disposti anche sul sagrato della vicina chiesa di San Massimo, ma l'esperienza ruota tutta attorno alla pizza. Qui Massimiliano Prete porta avanti la sua filosofia e la sua passione da lievitista, con grande attenzione alle farine e a qualsiasi altro ingrediente, per un risultato leggero e digeribile. Si sceglie tra vari impasti, come il classico, la versione Fa Croc, la croccante, il soffice Pizz'otto, la pala e quella a fermentazione spontanea per idrolisi. Se siete indecisi c'è la possibilità di fare il menu degustazione. Bella carta dei vini, suddivisi per tipologia come fossero pizze (ci sono ad esempio i soffici e i croccanti).
via G. Mazzini, 31a – 011 18894434 - www.sestogustotorino.it
Casa Goffi
Gioca fuori campionato (non è una vera e propria pizzeria) ma abbiamo inserito questo indirizzo perché merita davvero il suo grande cortile verdeggiante. Casa Goffi è uno storico locale sul Po rinato in una versione contemporanea - dopo un restyling attento -, con una proposta opera del giovane Lorenzo Careggio, che vanta esperienze da Niko Romito e Fabrizio Tesse. Per l'estate propongono, dal martedì alla domenica, la pizza di Rudy Marangon di Agribiscotto Bakery (2 pani nella nostra guida Pane & Panettieri d'Italia 2021).