Tra i marchi classici dei surgelati spunta un nuovo nome. O meglio, un nome noto ma mai comparso prima al supermercato. È quello de L’Antica Pizzeria Da Michele, insegna che ha fatto la storia della pizza a Napoli, dove fin dal 1870 sforna Margherita e Marinara nel rispetto della ricetta di famiglia. E che ora sbarca nella grande distribuzione, al reparto surgelati, con la sua margherita, frutto della collaborazione tra la famiglia Condurro (proprietari della pizzeria) e Roncadin, azienda di Meduno, in provincia di Pordenone, specializzata nel settore delle pizze surgelate di qualità.
La pizza surgelata de L’Antica Pizzeria Da Michele
Un impasto fatto con soli cinque ingredienti, avvolto in un film protettivo biocompostabile e un packaging in fibra vergine per poter gustare la tonda direttamente nel cartone. “Con un lungo lavoro di ricerca e sperimentazione, gomito a gomito con il pizzaiolo Antonio Falco, abbiamo reso adatta alla surgelazione la ricetta originale de l’Antica Pizzeria Da Michele”, ha commentato l’amministratore delegato di Dario Roncadin. Una pizza che vanta oltre 150 anni di storia, “rimasta inalterata nel tempo mentre si succedevano delle generazioni”. L’azienda sostiene che la ricetta sia molto fedele all’originale, di cui mantiene tutte le caratteristiche, “con pomodoro e mozzarella che sono gli stessi utilizzati in pizzeria”. L’impasto è frutto di 24 ore di lievitazione, la farcitura viene fatta a mano “e la cottura in forno a legna su pietra lavica dell’Etna”.
L’Antica Pizzeria Da Michele al supermercato
L’idea è nata, come spesso accade in tempi recenti, durante il periodo della pandemia. Uno stop forzato che ha fornito il giusto stimolo agli imprenditori per studiare soluzioni alternative e nuove formule. Alessandro Condurro de L’Antica Pizzeria Da Michele in the world, si è interrogato a lungo su “come rendere eterna la pizza” e così è arrivata l’intuizione della versione surgelata, “di cui garantiamo la migliore qualità possibile rispetto al tipo di supporto”. Il risultato - disponibile nella maggior parte dei supermercati - è frutto di tre anni di studio, periodo durante il quale le due aziende hanno lavorato per portare nelle case degli italiani un prodotto “che ricordasse il più possibile l’esperienza di un take-away da Da Michele” spiega Roncadin. La confezione riprende il celebre logo de L’Antica Pizzeria Da Michele con il volto di Michele Condurro, un packaging attento alla sostenibilità, tema caro al brand di surgelati, che alimenta lo stabilimento di produzione con energia elettriche da fonti rinnovabili certificate.