L'osteria dove mangiare un'ottima pizza con vista Campi Flegrei

3 Feb 2025, 14:28 | a cura di
Osteria, braceria, pizzeria. Un’offerta polifunzionale che si snoda con 150 coperti tra la terrazza panoramica, le sale interne e la ricca, interessante cantina a vista

Già al tempo degli antichi romani il bradisismo sollevava e riabbassava la terra dei Campi Flegrei con un ritmo talvolta lento e talvolta più veloce. E così gli ingegneri di Cesare decisero di avere uno sbocco sul mare più sicuro del porto Julius, quello di Lucrino. Si spostarono a Miseno dove, al di là del bacino dell’omonimo lago, nato da un cratere vulcanico e perciò soprannominato il Mar Morto, quella baia raccolta tra il Capo Miseno e l’isolotto di Punta Pennata potesse accogliere Classis Misenensis, la flotta istituita nel 27 a.C. da Augusto, la più importante dell’impero, che aveva il compito di sorvegliare le isole di Procida, Ischia, Capri e l’orizzonte del Mar Tirreno.

Esperia Osteria Flegrea. Il Panorama

I marinai si rifornivano di acqua potabile, necessaria durante le traversate, nella vicina, rimasta intatta e visitabile, Piscina Mirabilis, la più grande cisterna mai costruita al mondo, sormontata com’è dal soffitto con le volte a botte e sorretto da 48 pilastri. Ecco, vedi tutto questo dov’era, e com’è tuttora, compresi Pozzuoli, il Vesuvio, il Golfo di Napoli e  la penisola sorrentina, affacciandoti dalla veranda, l’elegante dehors attrezzato per l’estate e l’inverno, di questo posto.

Come nasce Esperia Osteria Flegrea

Esperia Osteria Flegrea. La cantina e Raffaele Di Meo

Osteria, braceria, pizzeria. Un’offerta polifunzionale che si snoda con 150 coperti tra la terrazza panoramica, le sale interne e la ricca, interessante cantina a vista, curata dal giovane sommelier Raffaele Di Meo, con etichette che spaziano dai Campi Flegrei alla Borgogna.
Tutto è nato quando Mosè Costigliola, il patron, è tornato da New York dove papà Giuseppe e mamma Rita gestivano a Long Island il ristorante di cucina italiana Marco Polo, e ha deciso nel 2008, insieme alla sorella, di trasformare l’azienda agricola di famiglia, e l’annesso cascinale con vista mozzafiato sui Campi Flegrei, in un’osteria moderna dove i concetti di prossimità, sostenibilità e stagionalità potessero essere realmente praticati e proposti. C’è soprattutto il pubblico giovane che ha apprezzato questa scelta, ma il target di Esperia è universale, vario.

Che cosa si mangia

Esperia Osteria Flegrea. Antonio Arena, Mosè Costigliola e Antimo Carannante

In cucina c’è Antimo Carannante e con lui ci si può divertire assaggiando la ricca degustazione degli “Assaggi misti di cose buone”, un percorso di otto porzioni che variano periodicamente e includono piatti legati alla stagione, al rispetto delle tradizioni e alle verdure fresche disponibili nel periodo e nel territorio. Buonissimi i “Tacos” di Rapa Rossa, ricotta di bufala, yogurt di capra noci e tartufo e la “Tartare” di Fassona piemontese con finocchio, mandarino e pinoli tostati.

Esperia Osteria Flegrea. Il Carciofo in olio cottura ai carboni

Da non perdere assolutamente il “Carciofo” in Olio cottura ai carboni e spuma di patate. C’è poi l’ampia scelta alla carta che non delude mai: dai primi di pasta, come il Mezzanello al ragù di Coniglio alla Cacciatora, ai secondi di carne o pesce, e fino alla raffinata pasticceria di Fabio Canzanella.

Come è la pizza di Esperia

Esperia Osteria Flegrea. La pizza Margherita

Tra il bancone e il forno sta qui sin dal primo giorno di apertura Antonio Arena, il pizzaiolo. Ha cominciato a mettere le mani in pasta nella pizzeria bacolese di papà Pasquale. È venuto che aveva sì e no diciotto anni e ha costruito giorno dopo giorno il suo brand: una pizza da impasto diretto che nasce dalla tradizione, ma ha raggiunto livelli di modernità e leggerezza che si apprezzano non soltanto nella classica pizza tonda napoletana, ma anche e soprattutto nelle versioni in padellino e fritta, morbide e friabili allo stesso tempo, quasi un ossimoro.

Esperia Osteria Flegrea. Pizza al padellino con baccalà

Molto buone, infatti, sono rispettivamente la “Margherita Verace” con bufala e San Marzano dop; la “Baccalà” con provola, filetto “mussillo” di baccalà cotto al vapore, crema di "papaccelle", polvere di olive nere di Gaeta e scarola riccia a crudo; la “Genovese” con lo stracotto di carne e cipolla, fiordilatte e spuma di parmigiano.

Esperia Osteria Flegrea. Focaccia con carpaccio di Cecina di Leon e fiordilatte

Golosa è la focaccia con carpaccio Cecina di León, fiordilatte e misticanza.
Che dire? Se questo è il posto dove gli antichi romani dicevano ci fossero la “Palude Stigia”, e l’oltretomba, l’ade nel quale le anime dei defunti venivano trasportate, beh, tutto sommato, si sta bene all’inferno. Molto bene!

Esperia Osteria Flegrea - Monte di Procida (Na) Via Panoramica, 188
tel. 081 8683474 - esperiaosteriaflegrea.it

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