Quando Pitti Taste venne rinviato a inizio 2020, nessuno capiva bene quello che stava succedendo, e nessuno poteva realmente aspettarsi che quel primo tassello del domino avrebbe portato a cadere in breve tempo tutte le fiere fino al Vinitaly, ma soprattutto che avrebbe travolto le nostre quotidianità fino a oggi. Il ritorno della costola gastronomica della kermesse toscana, dunque, ha un sapore di normalità per troppo tempo posticipata, e fa piacere riscoprire che con l’evento fieristico (quest’anno spostato in Fortezza) rinasce anche il Fuori di Taste, il più amato dei fuori salone, capace di travolgere in maniera trasversale i locali della città, dalle pizzerie agli hotel 5 stelle, dai cocktail bar fino a location solitamente dedicate ad altro. Il calendario completo è ovviamente disponibile sul sito internet della manifestazione, ma ci siamo divertiti a leggerlo per selezionare alcuni macro trend che contraddistinguono quest’edizione, alcune iniziative particolarmente originali, e alcune certezze che ci erano decisamente mancate: ecco dunque alcuni eventi da non perdere a Fuori di Taste 2022:
Pitti, l’anno del Gin
Se c’è una categoria che ha subìto una crescita importante negli ultimi anni, è quella dei gin artigianali, e pare normale che la ripartenza di Taste lo veda come palcoscenico privilegiato per tanti eventi in tal senso. È ad esempio da segnalare presso Harry’s Bar di Firenze il lancio nazionale di 52 Mule Road, il Prealps Dry Gin vicentino ideato da Mauro Feltrin e Tamara Gelaini Fardelli, che contiene erbe presenti lungo il sentiero di montagna delle 52 gallerie del Pasubio tra cui l’erba madre (localmente maresina). Ad affiancare questo nuovo distillato ci saranno nel bicchiere le toniche Alpex, mentre nei piatti il caviale 100% italiano Cru Caviar e i salumi Le Follie di Carlo Giusti.
Altro lancio degno d’attenzione è quello del gin Floressence, Tuscan Dry Gin creato da Oscar Quagliarini e che nasce ispirandosi alla formulazione di un profumo (con note di bergamotto, gelsomino, lavanda, neroli d’arancia e bacche di ginepro), e a una figura storica, quella della Regina Caterina De’ Medici, che da Firenze inebriò con le sue fragranze anche la Corte di Francia. Il prodotto sarà in fiera per tutta la durata dell’evento, ma non è da perdere l’occasione di provarlo anche durante il Fuori di Taste in eventi quali Pizza&Scarpetta. La nuova frontiera della pizza di Stefano Canosci dove lo si potrà assaggiare in abbinamento con le creazioni del maestro dell’arte bianca grazie alla fantasia di Palmira Bertuca, barmanager di Student Hotel.
Ma a fronte di due lanci così importanti non mancano altri approfondimenti di livello per gli appassionati di Gin, tra cui la Masterclass sulle botaniche veneziane di River Mentana Gin, quella del Livornese Fabio Elettrico che ne approfitterà per lanciare anche il suo nuovo amaro con acqua marina, il Piemonte di Gin Agricolo e l’estro fantasioso di Gin Tuscany. Insomma, un mondo di distillati da bere da soli, o perché no, in abbinamento, come propone Leonardo Romanelli con la complicità di Peter in Florence nella sua attesa cena presso il ristorante Mimesi di Dimora Palanca.
Sfilare a Pitti…Taste
Merita una menzione speciale uno degli eventi più curiosi di questo fuori di Taste, ovvero la prima sfilata italiana di abiti da sala & cucina. Dietro a questo progetto il cameriere - influencer Gabriele Bianchi che pare quest’anno inarrestabile in quanto a riconoscimenti e progetti individuali: dopo aver infatti pubblicato il suo primo libro (Cacio, pepe e kombucha) ed essere inserito da Forbes tra gli under 30 da tenere d’occhio, l’uomo di sala cecinese lancia la sua linea d’abbigliamento professionale. Presso il DOME di Firenze sfileranno in passerella 24 capi della collezione realizzata da lui in collaborazione con La Casa della Divisa. A indossarli non modelli ma veri camerieri e bartender fiorentini. Un modo fuori dagli schemi per mettere in CV di aver sfilato in passerella a Pitti una volta nella vita.
La materia prima al centro
Come logico sono tanti gli eventi volti a guidare il consumatore a scoprire nuovi utilizzi e gusti della materia prima: dai formaggi, presenti in serate quali Laudemio Frescobaldi incontra i formaggi d'autore del Caseificio Il Fiorino in Maremma oppure Bontà del Mugello di Fattoria Palagiaccio presso La Menagere, passando per l’olio evo e il tartufo presenti presso il ristorante Olivia in un aperitivo in cui saranno protagonisti sia nei drink che nei piatti (a cura della chef Elena Rindi) grazie alla collaborazione di Fratoio Santa Tea e Stefania Calugi Tartufi con il pluripremiato bartender Simone Alocci dello Sparkling American Bar dell’Argentario.
Non poteva ovviamente mancare l’aceto balsamico, presente grazie a due acetaie di spicco del panorama modenese, ovvero l’aperitivo dedicato al mondo dell'Aceto Balsamico Giuseppe Giusti, con degustazioni guidate e miscelazione di drink a base di aceto balsamico e vermouth invecchiato nelle antiche botti dell'acetaia, e la cena presso L’InsolitaTrattoria di Lorenzo Romano in compagnia dell'Aceto Balsamico Del Duca dal 1891.
Il ritorno di Vito Mollica
In un anno in cui gli aperitivi tendono a vincere sulle cene, vi è un evento che comunque chiama a gran voce gli appassionati di cucina, ovvero la cena intitolata Il re e la regina. Presso Regina Bistecca infatti la Fiorentina di Vincenzo Di Lorenzo incontra il risotto alla milanese di Vito Mollica, storico chef dal Four Seasons di Firenze (dove oggi è Paolo Lavezzini. L'evento nasce dalle due pubblicazioni edite da Gruppo Editoriale, curate da Aldo Fiordelli, che raccontano i due grandi piatti regionali e attira, oltre che per l’irresistibile fascino dei due piatti eseguiti da grandi autori, anche per il desiderio della città di riabbracciare uno degli chef più amati di sempre, partito per curare una grande apertura a Dubai, e prossimamente di nuovo su questo palcoscenico con la stella gemella. Attendendo di ritrovarlo presso il suo Chic Nonna, la cena di Taste è un’ottima palestra per non disabituare il palato alla mano di Mollica.
Tutto il resto è gioia
Oltre agli eventi sopracitati, ci sono tante altre linee narrative per raccontare questo Taste che potrebbero essere affrontante, dagli eventi di ispirazione orientale (come lo street food asiatico abbinato con birre artigianali di Birrificio I Due Mastri presso FirenZen oppure Uramaki Fusion Pizza, la nuova sperimentazione del pizzaiolo pistoiese Manuel Maiorano presso Momoyama) a quelli di ispirazione siciliana (da Zicily Taste: il viaggio nella tradizione siciliana da gustare fino ai cocktail di Julian Biondi con Amara presso Manifattura) ma rischieremmo di trasformare questo articolo in un elenco. Per chi fosse interessato ovviamente il calendario è a disposizione sul sito della manifestazione, con eventi per tutti i… Gusti.
Fuori di Taste – Firenze – http://www.pittimmagine.com
a cura di Federico Silvio Bellanca