Caffè e pisolino, per l'equivalente di 5 euro, centesimo più, centesimo meno. È la formula del Nescafé Harajuku di Tokyo, che ha allestito nel suo locale delle postazioni per fare un riposino. Non alcove o stanze, piuttosto delle simil cabine telefoniche, organizzate con punti di appoggio per sostenere gli esausti giapponesi in cerca di un break. Non bisogna stupirsi: nel paese in cui si dice che le persone siano così dedite al lavoro da non dormire mai, esiste una versione del sonno pubblica, brevissima, perfettamente sociale. È l'inemuri, che significa letteralmente dormire ma essere presenti (o essere presenti dormendo) e fa riferimento alla pratica dei micro sonni che colgono gli abitanti del Sol Levante, in particolare di Tokyo, nelle situazioni più impensate. Un riposo lontano dall'intimità del proprio letto che appare quasi coma la prova tangibile dell'esaurimento da super lavoro. Per questo non è raro incappare in persone che dormono nei luoghi pubblici: scale, metropolitane, persino in ufficio di fronte a colleghi e superiori. E per questo sono nate delle apposite aree per fare un pisolino, cubicoli studiati appositamente per inemuri.
Il solito? Caffè e pisolino
Per 825 yen questa caffetteria offre la combo caffè e pisolino. Possibilmente in quest'ordine: l'idea è quella di sfruttare il tempo necessario alla caffeina per fare effetto per dormicchiare in una delle aree predisposte al Nescafé Suimin Café, al piano superiore. Si può anche scegliere tra capsule di due stili: tradizionale giapponese e moderno, entrambe hanno luci regolabili e prese di corrente per caricare i dispositivi. Al piano inferiore, invece, la caffetteria propone caffè e bevande al caffè preparate con le macchine Nespresso, tè e bevande analcoliche.