Venti progetti realizzati in otto grandi mercati mondiali del vino (Hong Kong, Cina, Usa, Germania, Francia, Russia, Brasile, Svizzera), 947 aziende coinvolte, una spesa di 7,5 milioni di euro, di cui 3,1 milioni da fondi Psr. È il bilancio del primo triennio di attività di Piemonte Land of Perfection, il consorzio nato nel 2011 su impulso della Regione e che riunisce i più importanti enti regionali (Asti, Barolo e Barbaresco, Barbera, Brachetto, Gavi, Produttori Moscato d’Asti associati, Vignaioli piemontesi). Andrea Ferrero, presidente uscente e direttore del Consorzio Barolo e Barbaresco, lascia il comando a Giorgio Bosticco, attuale direttore dell'Asti. "Fa una certa impressione guardare questi numeri e pensare che siamo partiti dal niente", dice Ferrero a Tre Bicchieri "e la cosa più importante è essere riusciti a fare squadra evitando di ricadere nelle rivalità storiche e, di conseguenza, evitando un percorso a compartimenti stagni che non avrebbe portato vantaggi al sistema Piemonte". Tre anni (con costi di gestione intorno ai 100mila euro annui) che hanno consentito anche ai produttori più piccoli di affacciarsi su mercati mai esplorati, come quelli asiatici: "Per loro è stato fondamentale così come per le Dop meno blasonate, dal Dolcetto al Diano, al Dogliani. Sono molti i produttori che hanno potuto partecipare a grandi eventi internazionali su mercati emergenti". L'ultimo in ordine di tempo è il Vinexpo di Hong Kong. Il neo presidente Bosticco, che comincerà a breve un giro di consultazioni con le principali realtà regionali, sia augura un più stretto rapporto con la nuova giunta Chiamparino: "Puntiamo a ottimizzare le risorse e concordare gli interventi. Ma non dobbiamo dimenticare l’impegno sul fronte della ricerca contro le malattie della vite, prima fra tutte la flavescenza". La spesa prevista per l’Ocm 2014-2015 è di 1,5 milioni i euro.
A cura di Gianluca Atzeni