La Cascina Langa e i suoi noccioleti
Ha duecento anni di storia alle spalle, la Cascina Langa, adagiata a 720 metri d’altitudine sulla cresta di una collina, tra quelle che disegnano il territorio sinuoso dell’Alta Langa. Siamo a Trezzo Tinella, in provincia di Cuneo, e qui il progetto di recupero della struttura rurale antica e dei terreni circostanti è stato avviato alla fine degli anni Novanta, mettendo a coltura ettari di frutteti ed alberi di noccioli coltivati in regime biologico, inframezzati dai boschi che crescono tutt’intorno, in una porzione di territorio, la Langa orientale, non dominata dalla coltivazione viticola (come accade in altri versanti della Langa). Nella struttura a corte aperta, chiusa da edifici restaurati in stile su tre lati, oggi si svolgono molte attività aperte al pubblico. Perché la vocazione di Cascina Langa è legata all’incontro, e all’ospitalità. Con il ristorante e il laboratorio di trasformazione dei prodotti del campo (principalmente nocciole, con la crema di nocciole tostate e zucchero di canna ribattezzata Palmina, e l’olio di nocciola ottenuto per decantazione della pasta del frutto, acquistabili anche online), le camere per il soggiorno in cascina e l’area benessere. Da sempre attenta a interagire con le storie (e i prodotti!) dei piccoli produttori del territorio, la cucina in cascina procede per assaggi di formaggi e salumi, prosciutti e conserve, pane croccante e profumi semplici, acciughe della via del sale, intingoli e salse, oli e aceti, marmellate.
Abracadabra in Cascina Langa
E per questa estate particolare, in cui molti andranno in cerca di rifugi all’aperto attrezzati per regalare un po’ di conforto, relax e semplicità, Cascina Langa ha ideato il progetto Abracadabra. Un nome, un programma: “Cibo e paesaggio, vino e miscelazione, erbe e rimedi, profumi e credenze, la musica e l’arte, la famiglia e i suoi spazi”, recita lo slogan di presentazione. Un’opportunità per vivere le domeniche del villaggio in campagna, con attività all’aria aperta che si articolano dalle 9.30 alle 21.30, in tre aree differenti, su 4mila metri quadri di spazi esterni: alla Corte della Cascina, per pranzi, aperitivi e cene con servizio al tavolo, tra cucina vintage della tradizione piemontese, drink list dedicate, selezione di bollicine e tanti vini del territorio; ma anche nel Parco secolare, tra i noccioleti, per assistere alla trasformazione dello spazio in Bosco sonoro; e sul Circo Prato, con le narrazioni di cantastorie di campagna, giochi d’altri tempi, laboratori pratici sulle tradizioni delle Langhe. Si comincia il 21 giugno, per tutte le domeniche d’estate, solo su prenotazione. Sono ammesse “coperte per prati, cappelli bucolici e spirito libero”.
Un fagotto per il picnic in vigna dai Fratelli Durando
Ma i noccioleti – stavolta a braccetto con le vigne – sono anche il leit motiv dei picnic in campagna presso l’azienda agricola dei Fratelli Durando. Ci spostiamo in Monferrato, alle porte di Asti. L’attività a conduzione familiare si tramanda da generazioni, dalla fine dell’Ottocento, mentre più giovane è la nascita del laboratorio per la trasformazione delle nocciole coltivate in azienda, che risale al 2008. Dal 2013 si produce anche farina macinata a pietra, con i cereali di produzione propria, e qualche anno più tardi esordisce anche l’agriturismo Terra d’Origine, per gustare i piatti della tradizione monferrina. Ora, l’idea per i weekend estivi ha la forma di un fagotto in stoffa di tradizione contadina, pieno di delizie da mangiare sul prato (ma anche nell’area attrezzata con tavoli in legno e griglie), per gustare i piatti dell’agriturismo in vigna. Il fagotto-cestino si prenota anticipatamente, concordando il menu per email entro il giovedì sera che precede il fine settimana richiesto.
Ogni persona può scegliere due “cit” (piattini), un “bel piat” e un “bumbunin” (il dolce). La cucina propone tante tradizioni locali: insalata russa, lingua in salsa verde, frittatine di verdure, insalata di galletto con verdure fresche, insalata di sedano, robiola e nocciole; e poi polpette in carpione, insalata di bollito, maxi panino del contadino, torta di nocciole e crostata di frutta. Con i prodotti degli artigiani locali e i vini dell’azienda per brindare alla giornata. Dopo il ritiro del fagotto, per raggiungere l’area pic nic ci sono due opzioni: 10 minuti di passeggiata energica passando per il noccioleto o 10 minuti più rilassati costeggiando le vigne e il punto panoramico. Si può arrivare di buona mattina e restare fino al tramonto, il sabato e la domenica.
Riapre il Baladin Open Garden a Piozzo
Chiudiamo il tour piemontese dei weekend all’aria aperta tornando verso Cuneo, a Piozzo, dove il Baladin Open Garden ha riaperto i battenti da qualche giorno. Nel giardino di birra e delizie ideato da Teo Musso si pranza e si cena (su prenotazione) circondati da 13mila metri quadri di spazi all’aria aperta. Con una novità: la gelateria agricola che utilizza i prodotti del territorio.
Cascina Langa – Trezzo Tinella (CN) – via Cappelletto, 36 - www.cascinalanga.it
Azienda Agricola Fratelli Durando – Portacomaro (AT) – via Degiani, 33 - www.fratellidurando.it
Baladin Open Garden - Piozzo (CN) – Località Valle, 25 – Per prenotare un tavolo
a cura di Livia Montagnoli