Martedì 5 novembre è il giorno delle elezioni negli Stati Uniti. Ma non è un ciclo elettorale qualsiasi. I cittadini alle urne sceglieranno Kamala Harris o Donald Trump come prossimo Presidente. È l'ultimo capitolo di una delle saghe più sorprendenti, imprevedibili e determinanti della politica moderna. Questa elezione farà la storia. Gli Stati Uniti non hanno mai eletto un presidente che sia stato riconosciuto colpevole di un reato (o più d'uno, nel caso di Donald Trump). Joe Biden si è ritirato a 106 giorni dalle elezioni e Kamala Harris potrebbe diventare il primo presidente donna. I principi fondamentali della democrazia nella nazione più potente del mondo sono messi alla prova come non mai dai tempi della Guerra Civile.
È chiaro quindi che qualsiasi sia lo schieramento politico, la corsa elettorale a stelle e strisce sarà lunga e più stressante del solito. Sia che si seguano gli aggiornamenti per tutta la notte o che si scopra il destino del mondo al risveglio la mattina seguente, siamo tutti col fiato sospeso. Sondaggi e percentuali altalenanti, contributi alle campagne elettorali a botte di milioni, e un continuo rinfacciarsi accuse sui media: l'America elettorale è divisa. Per ora, l'unica cosa su cui il Paese è d'accordo è che nessuno sa come andrà a finire.
Il comfort food per l'elezione USA
Per non farsi sopraffare dai sondaggi e le attese stressanti bisogna cucinare, e mangiare cibi-coccola. Si sa, i momenti di stress richiedono comfort food. Con ricette come le patate fritte di Kamala Harris, il pasticcio di pollo, la torta alle mele e il kettle corn, abbiamo messo insieme una raccolta di ricette da preparare la sera del 5 novembre per combattere election anxiety, l'ansia pre-elettorale.
Una delle tante piattaforme della campagna elettorale di Kamala Harris è Kamala's Recipes, una raccolta di ricette e piatti cavallo di battaglia della Vice Presidente e del Goventatore Tim Walz, suo running mate nella corsa alla Casa Bianca, ma anche di alcuni suoi illustri sostenitori. Le ricette della candidata che ama cucinare spaziano dal pollo fritto e cole slaw (insalata di verza) di Jennifer Lopez, pietanza spesso associata (in variabili tonalità razziste) alla cultura Black è preso da Harris come orgogliosa bandiera delle sue origini miste; i Mom’s Spaghetti di Eminem dal testo della suo più celebre brano Lose Yourself, lo spezzatino vegetariano di Billie Eilish, le Freedom Fries le leggendarie patate fritte di Harris, passando per il cocktail agrodolce The Purple Powersuit, ispirato al suo tailleur viola.
Molti americani avranno poco tempo di cucinare, semaforo verde quindi alla coccola per antonomasia, il mac 'n' cheese, preparato per pasta al forno cremosa e veloce. La risposta italiana per chi non vuole la scorciatoia in scatola? Pasta al forno - che si tratti di lasagne, crespelle o la semplice con besciamella e dadini di prosciutto cotto - oppure una ricca pasta e ceci.
Cosa c'è di più confortante di un chicken pot pie, il pasticcio di pollo con crosticina croccante? Per gli amanti del genere c'è il shepherd's pie inglese, un pasticcio di manzo ricoperto da uno sformato di patate. Ma per i più, il piatto più coccola di tutti è il brodo di pollo con la pastina, che oltreoceano è amichevolmente chiamato Jewish pennicillin.
Uno dei panini statunitensi più comfort food di sempre è il grilled cheese sandwich, due fette di pane in cassetta spalmate esternamente di burro e farcite con fette di formaggio, che durante la tostatura in padella fonde amabilmente dentro e diventa croccante fuori.
In attesa di festeggiare il Thanksgiving, si possono iniziare a fare le prove di apple pie, pumpkin pie e la golosissima pecan pie per addolcire lo stress dell’attesa elettorale.
Per chi invece non vuole perdere neanche un minuto delle dirette TV ma desidera sgranocchiare qualcosa, c'è il kettle corn, un popcorn dolce-salato che richiede l'uso di una sola pentola, quattro ingredienti (olio di semi, chicchi di mais, zucchero e sale) e meno di cinque minuti.
Non sono cibi che risolveranno i problemi del mondo, ma sono ricette capaci di dare una breve tregua emotiva, sia mentre le si cucina, che poi gustandole.