Avanzano al grido di We want plates, “Vogliamo i piatti!”, e sono uno schieramento (agguerrito) sempre più numeroso: 27mila adepti su Facebook e 75mila follower su Twitter in soli sei mesi contro un unico, infido nemico che furoreggia nei ristoranti inglesi e -ahimè – non solo: l'impiattamento creativo. Che non sarebbe sbagliato ribattezzare impiattamento selvaggio, a ben guardare alcuni degli oltre settecento scatti raccolti a testimonianza dei voli pindarici di chef che aspirano a lanciare tendenze gastronomiche di dubbio gusto.