I precedenti
Damien Hirst torna sul luogo del delitto. Non più Notting Hill, siamo a Lambeth, ma pur sempre a Londra. Se qualche nostalgico ricorda con dispiacere la chiusura forzata - nel 2003 - del concept restaurant che il provocatorio artista britannico aveva ideato in collaborazione con Matthew Freud, la notizia pubblicata qualche giorno fa su tutti i giornali inglesi potrebbe risollevarne l'umore. Nella Londra di inizio anni 2000, la “farmacia” del protagonista della Young British Art fece clamore per la capacità di stravolgere l'immaginario di un ristorante convenzionale, tra pareti-vetrine rivestite di gigantografie farmacologiche, scaffali ricolmi di aspirine e pillole colorate e arredi inconsueti, più consoni a un reparto d'ospedale che a una rinomata tavola cittadina. Eppure la Pharmacy di Notting Hill raccolse un consenso generalizzato, imponendosi sulla scena gastronomica e culturale della capitale inglese come un locale da non perdere, sempre frequentato dal jet set artistico internazionale. Poi la controversia con i proprietari dell'immobile pose fine a un riuscito esperimento che travalicava il confine tra arte e gastronomia, contaminando tra loro i generi.
La nuova “farmacia” con Mark Hix
Ora però – dopo l'inaugurazione della sua Newport Street Gallery, lo scorso autunno, all'interno di alcuni edifici di età vittoriana – per Damien Hirst è arrivato il momento di riprovarci, in collaborazione con uno chef (che è anche ristoratore e imprenditore di tendenza nella Londra contemporanea) celebre come Mark Hix, che di locali in città ne possiede davvero molti (non tutti di qualità eccelsa). Dal sodalizio tra i due è nata l'idea di aprire una Pharmacy 2 (più di) dieci anni dopo, proprio all'interno del nuovo museo che l’artista ha aperto a Vauxhall. Il ristorante aprirà il prossimo 23 febbraio per servire cibo della tradizione inglese, europea e mediterranea, garantendo un'offerta gastronomica giornaliera ai visitatori della galleria e lavorando in occasione di eventi speciali durante il servizio serale. I due condividono la passione per l'arte e per il cibo, che diversi anni fa li ha fatti incontrare e collaborare in uno scambio di interessi reciproco che in passato ha portato Hirst alla realizzazione di un'installazione (Cock and Bull) per il ristorante Tramshed di Mark Hix, e ora vedrà lo chef inglese curare il menu di Pharmacy 2.
Cosa si mangia
Il locale servirà anche la colazione durante la settimana, offrendo il brunch nel week end; in tavola soprattutto materie prime locali e di stagione con suggestioni internazionali, per piatti (anche vegetariani) come zucca e radicchio di Treviso con formaggio Graceburn, calamari croccanti con aglio, mandorle e peperoncini verdi, curry d'anatra con riso basmati, polenta bianca con uovo e tartufi del Wiltshire. Da bere una selezione di vini pregiati e cocktail già ideati in passato da Hix. E durante il pranzo gli ospiti potranno apprezzare alcune delle opere realizzate in passato da Hirst per esplorare il mondo della scienza e della medicina, come i Medicine Cabinets (una sperimentazione in corso dal 1988) e i pannelli della serie Kaleidoscope, ispirati alle ali di farfalla. Tutt'intorno spirali di Dna in 3d e (finte) pillole incastonate nel marmo dei pavimenti e sulle sedie in pelle. E la scritta luminosa “prescriptions” dietro al bancone del bar, che si finge banco di una farmacia. Se siete di passaggio a Londra, che aspettate a prenotare un posto?
a cura di Livia Montagnoli
Pharmacy 2 | Londra | Newport Street | www.pharmacyrestaurant.com