Non c’è due senza tre, è proprio il caso di dirlo parlando della nuova avventura di Luca Pezzetta anche se – a dirla tutta – questo pizzaiolo ha così tanta voglia di fare, realizzare e mettersi in gioco che qualcosa ci fa pensare che abbia ancora diverse carte da svelare! Intanto però da mercoledì 15 gennaio porte aperte da Ippolito, nuova osteria consapevole di Fiumicino.
Inarrestabile Pezzetta!
«Sono stati anni intensi. Pizzeria Clementina prima, il Microforno poi e tutto il resto che è accaduto intorno. Dal dopo covid ad oggi, se mi guardo indietro mi rendo conto di non essermi mai fermato». A parlare è Luca Pezzetta, è primo pomeriggio Luca si riposa dopo aver trascorso la notte e il mattino al Microforno «Il nostro pane va nelle tavole di tantissimi ristoranti del litorale e poi c’è la vendita al dettaglio. Insomma c’è tanto da lavorare». E quindi, per tornare al punto di qualche riga più su, per Luca Pezzetta non è ancora arrivato il momento di fermarsi e ancor meno per il suo team che, con la nuova apertura dell’osteria sfiora le 50 persone.
Luca, classe 1989, è un figlio d’arte «mio nonno era un panificatore, mio padre ha una trattoria ai Castelli Romani. Un po’ la mia strada era segnata ...» sorride Luca dicendo di fatto una verità, da ragazzino trascorreva giornate intere tra le mani in pasta accanto al nonno e poi, poco meno che ventenne le prime sperimentazioni con la pizza nel ristorante del papà. «Con l’apertura di Osteria Ippolito, mi pare quasi di aver raggiunto la quadratura del cerchio, perché nella proposta gastronomica di questo locale confluiscono totalmente le mie origini e quelle della mia famiglia».
Ippolito, la nuova osteria ad un passo da Clementina
Come spesso accade, le migliori intuizioni arrivano casualmente proprio come è accaduto a Luca quando ha preso forma l’idea di Ippolito. «Sarà stato forse gennaio di un paio di anni fa, ero in pizzeria e fuori c’era un tempo da lupi. – Racconta Luca - Pioveva a dirotto e ricordo di aver pensato che se avessi potuto sedermi al tavolo di un’osteria per mangiare un piatto di cappelletti in brodo sarebbe stato perfetto». Poi ci pensa su e realizza che a Fiumicino non c’era un locale del genere… qualche tempo dopo, si libera quello accanto a Clementina et voilà! Mercoledì 15 gennaio si parte con questa nuova avventura, il cui nome – Ippolito – è dedicato al santo patrono di Fiumicino.
Dicevamo dell’intuizione di Luca, che di fatto ha inconsapevolmente intercettato una mancanza nel panorama gastronomico di Fiumicino, questa parte del litorale romano offre tantissimo in fatto di cucina di mare basti pensare a Pascucci con la sua tavola stellata e il nuovo bistrot proprio a due passi da Clementina e Ippolito, e ancora Marco Claroni con l’Osteria dell’Orologio, Lele Usai a capo de Il Tino e della trattoria di mare 4112. «Fiumicino è veramente il porto sicuro per gli amanti del pesce fresco, ma per il resto non offre molto, se non qualche bisteccheria» ed è così che è nato Ippolito, un'osteria che Luca Pezzetta definisce consapevole in cui il mare incontra la terra, un locale che vuole accogliere in un ambiente informale e caldo, con un servizio attento ma senza troppe rigidità supervisionato dalla brava Elisa Bastianelli, storica collaboratrice di Pezzetta. L’osteria, che si trova esattamente al civico dopo Pizzeria Clementia - il 158 b di via della Torre Clementina - ha 40 posti a sedere all’interno che nella bella stagione raddoppiano, grazie all’ampio spazio esterno. Ma chiarisce Pezzetta «non ho il mito della cucina della nonna, di contro però, voglio che Ippolito sia un’osteria in cui stare bene sempre, per un piatto di pasta al volo, una cena tra amici o un pranzo in famiglia».
La proposta gastronomica realizzata insieme a due amici
Belle e tante le proposte in carta qui da Ippolito, piatti di sostanza in cui tanto il mare quanto la terra si dividono il ruolo di protagonista. In questa nuova avventura Luca Pezzetta ha fatto ciò che per molti risulta difficilissimo, parliamo della capacità di delegare. In cucina infatti può contare sul supporto di una coppia di suoi amici e collaboratori, sono Marco Fedeli e Andrea Alberghetti. Entrambi classe 1991, Marco ha iniziato da autodidatta a 19 anni in una piccola trattoria del litorale, ereditando dal papà la passione per la caccia. Andrea invece dopo diverse esperienze nella Capitale e un lungo trasferimento a Londra, ad inizio 2024 è tornato in Italia approdando da Clementina come responsabile della cucina. “Con Marco e Andrea so di essere in ottime mani – spiega Luca – perché oltre ad essere due bravissimi cuochi, sono riusciti a interpretare fedelmente la mia idea di cucina”. Quindi pesce locale con particolare attenzione a quello povero (maccarello, alici, sugarello, centrofolo) carni biologiche prediligendo pecora e anatra e poi formaggi e latticini della cooperativa di Maccarese, così come pure i vegetali e frutta. Del resto il triangolo Fiumicino – Ostia – Maccarese costituisce un paniere agroalimentare di inestimabile valore, sia dal punto di vista della qualità ma pure della varietà. E nella carta di Ippolito questa generosità si ritrova tutta, tra gli antipasti il crudo di pescato locale, pomodoro, mandorle e origano ma anche lo stracotto di pecora, yogurt, puntarelle e alici. I primi sono un’ode al confort food con i cappelletti in brodo di cappone oppure pasta patate, cozze e provola e ancora le fettuccine al ragù di polpo. Tra i secondi da provare il coniglio brasato, realizzato come l’abbacchio brodettato alla romana quindi con tuorlo d’uovo, limone e l’aggiunta di senape, e sul versante mare c’è una sontuosa catalana di mazzancolle al bbq.
Il pane del Microforno, anche nei piatti
Luca Pezzetta è certamente uno dei più bravi lievitisti italiani, il suo pane qui da Ippolito non è quindi limitato solo al cestino ma si prende il suo spazio nelle varie portate accompagnando i piatti. C’è la girella sfogliata che arriva con il battuto di manzo oppure la focaccia che insieme alla rana pescatrice alla cacciatora. E poi certamente una bella selezione di pani, per lo più della tradizione laziale, andranno a comporre il cestino. Interessante e golosissima l’attenzione dedicata ai lievitati per la proposta dei dolci come il pain au chocolat da intingere nello zabaione caldo ma anche dolci classici come la crostata o pera, ricotta e cioccolato.
Da bere, vini artigianali italiani ed internazionali
Oltre 100 le etichette presenti nella carta dei vini, per lo più artigianali e provenienti dalle zone vinicole più importanti del nostro Paese. Completa la scelta del bere un bel focus europeo con vini francesi, sloveni, austriaci e tedeschi. Per un pasto medio, vini esclusi, da Ippolito si spendono circa 50 euro a persona.
Osteria Ippolito - via della Torre Clementina, 158 B - Fiumicino (RM) - Tel 392 8461233