Se i nonni dicevano "tutto fa brodo", oggi possiamo dire "tutto fa peperone". Eh già, visto che la 74ma edizione della Fiera del Peperone di Carmagnola, alle porte di Torino, nel suo già fitto calendario ha inserito anche uno schiuma party. Non fraintendeteci, non stiamo alludendo a delle arie di peperone, quelle che certi chef (fortunatamente sempre meno) inseriscono nei piatti, quasi a certificarne simbolicamente la vacuità, ma a della vera e propria schiuma, quella che un cannone sparerà in alto facendo in modo che ricada sopra le teste di chi, mentre sta ballando, attende di essere colpito da quell'ondata (romantica?) di simil neve.
Volli, fortissimamente volli
"Si tratta di un evento che avevamo già realizzato a giugno e l'amministrazione ha fortemente voluto ripetere", ci ha detto Marco Marzi, il dj che insieme al collega Marco Skarica ha ideato e condurrà l'evento di questa sera, previsto fra le 22 e le 24 del 4 settembre. Un'esagerazione? No no, la cosa ci è stata ribadita dall'Assessore alle Politiche Sociali e Giovanili, Massimiliano Pampaloni: "Questo evento costa una sciupatà (schioppettata, in piemontese, ndr), ma alla Fiera del Peperone noi sfoggiamo l'abito più bello ed è un modo per radunare gli adolescenti che sennò verrebbero lasciati in balia degli spritz e dei gin tonic".
Va bene, ma il peperone dove lo mettiamo? La manifestazione consta già di moltissimi eventi collaterali importanti che con il peperone non hanno niente a che fare, ma almeno hanno portato o porteranno a Carmagnola numerosi artisti fra cui Enrico Ruggeri (in concerto), Manuela Arcuri (come madrina) ed Enrico Brignano e Gianluca Impastato (con due spettacoli). E allora la domanda vuole evidenziare un problema, comune a tante manifestazioni di enogastronomia, e cioè se - nello spasmodico intento di aumentare sempre di più le presenze - faccia gioco alla cultura del cibo inserire eventi così lontani dal cibo, oppure la metta pericolosamente in fuorigioco.
La schiuma e il peperone
Ma torniamo alla nostra schiuma. "All'evento, rigorosamente gratuito (almeno quello, diciamo noi) regaleremo magliette, braccialetti e compilation, mentre 4 ragazze balleranno sul palco insieme ad altri ragazzi vestiti da t-rex, unicorni, squali e gorilla", prosegue il dj Marzi, quasi ci trovassimo all'interno dello spettacolo televisivo Ciao Darwin, o come se certa trashitudine degli anni '80 fosse ritornata di moda. "È vero, si tratta di una cosa antica, ma noi non facciamo annegare la gente nella schiuma come si faceva un tempo, cerchiamo di rivisitare gli schiuma party in chiave ironica", aggiunge. Va bene, ma la domanda ritorna prepotente: e il peperone? Visto che il centro della fiera dovrebbe essere sempre il Mercato dei Produttori del Consorzio del Peperone, che così rischia di essere anche lui sommerso dalla musica, e soprattutto dalla schiuma.
Una soluzione arriva dal passato?
"Ci saranno almeno delle canzoni a tema peperone?", chiediamo al dj Marzi, nel disperato tentativo di trovare un collegamento fra lo schiuma party e il peperone. "No", ci dice lapidario. "Che ne diresti, questa sera, di mettere su la canzone Peperone, di Edoardo Vianello? Sa di tempi passati, cioè di quando gli schiuma party erano in voga, e poi è estiva, visto che allude all'abbronzatura". "Ci proviamo!", ci risponde. Meno male, il peperone (forse) è salvo!