Pasta Grannies. Le nonne d’Italia protagoniste del web con i segreti della pasta fresca

17 Ago 2018, 08:00 | a cura di

Ci sono voluti quattro anni di lavoro e innumerevoli viaggi in lungo e largo per la Penisola prima di raccogliere i frutti del progetto ideato per valorizzare ricette e tradizioni regionali della pasta fatta in casa. Ora però il canale Youtube ideato dall’inglese Vicky Bennison macina record di visualizzazioni. E le nonne d’Italia diventano star. 


 

L’arte della pasta fatta in casa

L’idea non è proprio una novità, perché la videomaker britannica Vicky Bennison ha scommesso sull’impatto mediatico delle nonne in cucina già quattro anni fa, quando decideva di dare forma al progetto Pasta Grannies. Ma le nonnine che negli ultimi giorni impazzano in rete con le mani in pasta rivelando segreti per portare in tavola piatti della tradizione tramandati da generazioni sono balzate agli onori della cronaca solo di recente, facendo impennare il numero di visualizzazioni del canale Youtube dedicato al progetto (siamo oltre i 2 milioni di click, con più di 200mila follower per il canale). Gran parte del successo si deve al fascino che il rituale della pasta fresca esercita sul popolo del web: mattarelli, spianatoie cosparse di farina e mani che si muovono agili per confezionare orecchiette o ravioli ripieni sono gli elementi di una narrazione che incanta chi guarda. Del resto la missione di Vicky è stata chiara sin dall’inizio: viaggiando nella Penisola alla ricerca di ricette tipiche ed esperte di cucina casalinga, la food writer inglese ha finito per imbattersi nelle protagoniste perfette per la sua storia, oltre 200 “nonne” che preservano una tradizione minacciata dal cambiamento dei costumi e della società: “In quante case italiane si prepara ancora abitualmente pasta fresca?” si è chiesta la Bennison, che oggi si divide tra Londra e la sua casa nelle Marche, nel corso dei suoi numerosi viaggi in Italia.

 

Pasta Grannies. Il canale Youtube

Così l’intenzione di rendere omaggio a chi continua a custodire quest’arte si è concretizzata nella serie di brevi video ricette che ogni settimana l’autrice pubblica sul canale (appuntamento ogni giovedì con una nuova storia). Semplice l’approccio, affascinante il linguaggio visivo, con l’obiettivo indirizzato a carpire i consigli delle nonne, e insieme a valorizzarne la manualità maturata nell’arco di una vita intera. Ogni video, sottotitolato in inglese, è dedicato a una specialità, dalle tagliatelle ai culurgiones, passando per i pici, e ha il merito di far scoprire al mondo l’incredibile varietà di ricette regionali e tipologie di pasta fresca italiane. Il sito di riferimento, che approfondisce i temi del canale Youtube, raccoglie alcune di queste ricette scoperte bussando casa per casa e chiedendo ospitalità: col tempo anche altre specialità della tradizione regionale hanno affiancato i piatti di pasta, tenendo sempre ben a mente la volontà di valorizzare l’unicità delle nonne protagoniste, come la 95enne Rachele, da Sant’Agata, la più anziana tra le Pasta Grannies, che con l’aiuto di sua figlia Domenica presenta i maccheroni a descita (una variante dei cavatelli), dimostrando che la passione per la cucina non ha età. Le fa eco, dalla Sardegna, la 93enne Cesaria, professionale e operosa nel suo abito tradizionale di Morgongiori per mostrare cosa sono le lorighittas. E Giuseppa, anche lei dalla Sardegna, 95 anni appena compiuti, con la ricetta dei macarrones de ungia di Ozieri e il trucco fai da te (uno sgabellino in legno) per impastare con energia all’altezza del piano di lavoro.

 

Il valore delle tradizioni

L’importanza di tramandare il valore della cucina tradizionale regionale italiana aveva già folgorato qualche anno fa Don Pasta (Daniele De Michele all’anagrafe), deejay appassionato di cibo che porta in scena l’universo enogastronomico con performance musicali e teatrali sempre nuove ed accattivanti: era il 2014, e il progetto Nonne d’Italia in cucina lo portava in tour tra venti cucine della Penisola per raccontare in presa diretta le ricette popolari del nostro Paese. Ma il valore aggiunto dell’operazione Pasta Grannies, pensata per raggiungere il pubblico internazionale, è quello di mettere in mostra su vasta scala, e senza effetti speciali, quanto (tanto) di buono c’è in Italia. L’intero progetto è un interessante e documentato omaggio all’enogastronomia italiana, e si muove alla ricerca di realtà d’eccellenza della Penisola, che Vicky ha avuto modo di scoprire durante le sue peregrinazioni, dal prosciutto Rosa dell’Angelo alla mozzarella di bufala di Vannulo, alla pasta Martelli. Ma soprattutto, c’è la schiettezza senza filtri delle Pasta Grannies. Quella che vale milioni di visualizzazioni.

www.pastagrannies.com

 

a cura di Livia Montagnoli

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