Non abbiamo più tempo per nulla. Siamo davvero troppo impegnati a guardare ossessivamente il nostro cellulare. Tutto ciò che ci circonda deve essere pronto, veloce, semplice. Anche in cucina. Tra i prodotti innovativi protagonisti all'ultima edizione di Cibus, il salone internazionale dell'alimentazione in programma a Parma, ha fatto molto rumore un particolare formato di pasta prodotto dal Pastificio Granoro. La base operativa è a Corato, in provincia di Bari.
Due Minuti
La linea si chiama Due minuti, si tratta di spaghetti pronti in soli 120 secondi grazie a una trafila brevettata. Sono la sintesi perfetta di due trend in atto: contaminazione e, come dicevamo, una nuova percezione del tempo, del tempo che ci sfugge. Nel primo caso è evidente nel prodotto l'influenza asiatica, non a caso l'idea è nata per soddisfare quel mercato, ma non solo; dall'altra il risultato di una società che sembra non aver mai tempo, soprattutto per cucinare. «La pasta Due Minuti nasca da una mia idea, una sfida: una pasta che si potesse cucinare in maniera tradizionale o in padella, con la giusta quantità d'acqua, in due minuti. Mantenendo la stessa texture e una sensazione in cottura che richiamasse un classico spaghetto che ha bisogno di almeno 8 minuti», ci racconta la titolare, Marina Mastromauro. All'estero è stato accolto con grande entusiasmo, l'Italia lo sta riscoprendo solo ora perché si parla molto di paste risottate.
«Sono davvero felice che molte persone lo trovino uno spaghetto utilissimo quando vogliono rientrare e mangiare qualcosa di sano. Non si fa nemmeno in tempo ad immergerla nell'acqua bollente che è pronta. È pensata anche per essere cotta in padella, risottandola insieme ai suoi ingredienti con la giusta quantità di acqua», prosegue Marina. La vera caratteristica di questa pasta brevettata è nella sua forma. «La specialità è nella sua sezione, non è sottilissima, ma ha una particolare forma a girandola, brevetta, che ne aumenta la superficie di assorbimento dell'acqua, velocizzando quindi la cottura. Con il calore la forma a girandola aumenta di volume e tende a chiudere ricostruendo la classica forma circolare dello spaghetto», fa notare lo chef presente allo stand, Giuseppe Salvagione.
Il nostro test
La proviamo al naturale, bollendola per due minuti scarsi in acqua. La forma è quella di uno spaghetto classico, dal diametro leggermente ridotto. Il dente tiene meglio delle attese, la cottura non è completamente omogenea, con alcuni bordi un più cotti rispetto al cuore, ma complessivamente tenace. Leggermente ruvida al tatto, non ha un sapore esaltante ma per il prezzo proposto (euro 1,25 sullo shop online) mantiene quel che promette. Complessivamente ha un suo equilibrio: un cortocircuito tra pasta e noodles. La speranza è che i minuti risparmiati durante la cottura siano ben utilizzati. Magari non guardando compulsivamente l'iphone.