Uber è da qualche tempo una realtà concreta anche in Italia, dove il comodo servizio di prenotazione tramite app di una vettura con autista per spostamenti in città sta prendendo piede a Milano e Roma, conquistando un numero sempre maggiore di fan (e di polemiche).
L’applicazione californiana di Travis Kalanick, con sede a San Francisco, ha ormai raggiunto quota 92 città negli States e 70 nel resto del mondo, offrendo un servizio rapido ed efficiente a chi non ama affidarsi al normale servizio di taxi o, nel caso italiano, non può contare su una rete di trasporto pubblico all’altezza. Così basta registrarsi sul sito di questo pratico servizio di noleggio auto on demand (autista compreso) e scaricare l’applicazione gratuita, scegliere il tipo di autovettura, segnalare la propria posizione e aspettare l’autista più vicino.
Un’idea semplice quanto vincente che ha spinto la società a valutare il perfezionamento di nuovi servizi, arrivando a rilasciare – anche se ancora in prova e per ora solo in America – UberFresh: “Hungry to happy” in meno di dieci minuti, recita il blog di Uber, che per la prima volta punta a fornire ai propri utenti un servizio pranzo a domicilio, sfruttando la rete di autisti già esistente. A differenza di un comune servizio di delivery, UberFresh assicura al cliente velocità ed efficienza, proprio le caratteristiche che hanno reso celebre l’azienda. E anche il prezzo (almeno per il lancio) è competitivo: dodici dollari, senza costi aggiuntivi per la consegna, per un pranzo completo a base di zuppe, insalate o panini e dolce incluso. Anche in questo caso sarà sufficiente segnalare tramite l’applicazione la propria posizione e attendere l’arrivo dell’autista in strada all’orario previsto, per ritirare il proprio lunch box.
Per ora l’esperimento è limitato alla zona di Santa Monica (Los Angeles) dove il periodo di rodaggio si protrarrà fino al 5 settembre; in caso di riscontro positivo il nuovo sistema di consegna potrebbe entrare definitivamente nel novero dei prodotti di Uber, raggiungendo altre città nel mondo. Magari anche in Europa.Non resta che attendere.