Una novità inaspettata, a pochissimi giorni dal Natale: Pernigotti, l’azienda di Novi Ligure famosa per il torrone, debutta per la prima volta nel mondo dei lievitati con il panettone in formato da 750 grammi. Farcito al gianduia e ricoperto di cioccolato fondente e nocciole intere, tanto per non farsi mancare niente.
Il primo panettone di Pernigotti
Una new entry che segue altre due grandi notizie: il ritorno dei Cherubini, i torroncini spariti dagli scaffali per quattro anni, e dei gianduiotti, che hanno cambiato packaging, abbandonando l’iconico incarto dorato in favore del rame. Il nome del lievitato è Panettone Pepitas e segna l'ingresso dell'azienda in «un mercato molto affollato che vede la presenza di tanti player con prodotti per tutti i gusti e le tasche» ha spiegato Luigi Leonetti, Sales and Marketing director di Pernigotti. L’obiettivo è quello di offrire la stessa esperienza del torrone «e di proporre sul mercato uno dei brand che rappresentano per definizione le feste natalizie soprattutto nel centro-sud d’Italia».
Il Natale di Pernigotti
Insomma, tra Natale e l’Epifania gli scaffali del supermercato saranno invasi da prodotti Pernigotti. Un’ulteriore novità è stata messa in campo anche per i cremini: quello classico è disponibile nella versione XL, nella stessa scatola rettangolare di solito riservata ai torroni, per un dolce da tagliare a fette e condividere. Buone nuove per un’azienda che cinque anni fa aveva rischiato di chiudere uno stabilimento a Novi Ligure, salvato in extremis da due imprese italiane, Spes e Giordano Emendatori.
Attualmente di proprietà del fondo americano Jp Morgan, Pernigotti ha studiato bene il piano per rilanciarsi sul mercato, che ha permesso anche di assumere i lavoratori interinali come stagionali e di dare lavoro a dieci nuove risorse. E si vocifera anche di un possibile nuovo stabilimento di produzione.