"Attenzione: il panettone ha origini siciliane", "Il panettone siciliano è nato prima di quello milanese". Hanno titolato alcuni blog e siti raccontando come il morbido impasto lievitato e farcito con uva passa sia stato in realtà inventato in Sicilia, con tanto di citazione della fonte – “Arabismi medievali di Sicilia” di Giuseppe Caracausi pubblicato nel 1983 dal Centro di studi filologici e linguistici siciliani – e nome originario, ovvero Manzapanettum. Peccato che “Manzapanettum” nel testo di Caracausi indichi semplicemente un vaso fatto di legno, insomma un contenitore che nulla ha a che vedere con il grande lievitato delle feste.
Il manzapanettum siciliano è un vaso di legno
A tal proposito ne ha scritto Anna Martano, Direttrice Accademica de I Monsù - Accademia Siciliana di enogastronomia: «Tutto inizia nel 2018 con un articolo pubblicato sul blog Lu Sicilianista; allo scoop seguono, svariati altri articoli che citano o un bollettino del 1983 pubblicato dal Centro di studi filologici e linguistici siciliani o, in alternativa, una fonte orale tale Peppe Cicuoria che, a sua volta, rimanda all’Arciprete Don Francesco Floridia. Sulle fonti orali – scrive sempre la Martano – per ovvie ragioni, non è possibile pronunciarsi; sulle fonti scritte, che al contrario sono verificabili, sono necessarie e opportune diverse precisazioni».
Tra queste il fatto che il testo citato riporti il termine “manzapanettum” intendendo un “vaso rotondo di legno sottile”. La giornalista, poi, aggiunge che «il “Vocabolario-atlante dei dolci rituali siciliani” di Michele Burgio, pubblicato nel 2012 dal Centro di studi filologici e linguistici siciliani – Dipartimento di Scienze Filologiche e linguistiche - Università di Palermo, non contempla il termine “manzapanettum”».
Il panettone è milanese
Rimanendo nel campo delle testimonianze scritte, le prime riguardanti il panettone risalgono al 1606, quando il primo dizionario milanese-italiano presenta il termine Panaton, ovvero pane grosso che si suole fare il giorno di Natale. E due secoli più in là, Francesco Cherubini, in un altro celebre Vocabolario milanese-italiano stampato fra il 1839 e il 1856, riporta: “Panaton o Panatton de Natal come una specie di pane di frumento addobbato con burro, uova, zucchero e uva passerina o sultana”. Mentre la prima ricetta scritta “ufficiale” del panettone, scrive sempre Anna Martano, appare nel volume “Il Re dei Cuochi” di Giovanni Nelli edito, per la prima volta, nel 1868: «Tutto questo esclude, dunque, che il panettone sia un dolce siciliano. O comunque in tutte le cucine regionali italiane è presente il concetto di pane dolce farcito in occasione delle festività».