A Sanremo 2025, Noa è tornata sul palco dell’Ariston per interpretare Imagine di John Lennon, ma fuori dalla scena musicale, tra un’intervista e l’altra, ha parlato anche di un altro tema a lei caro: il cibo. Ospite al ristorante del Gambero Rosso, a CasaSanremo, ci ha raccontato di un piatto che per lei significa casa e famiglia: il malawach, il pane sfogliato yemenita che sua madre preparava quando era bambina.
Nata a Tel Aviv da genitori di origine yemenita e cresciuta negli Stati Uniti, Noa ha sempre vissuto tra culture diverse, una condizione che si riflette tanto nella sua musica quanto nei sapori che le sono rimasti nel cuore. La cucina di casa sua era un mix di influenze: yemenite, israeliane, americane. Ma il malawach ha un posto speciale, legato ai ricordi d’infanzia e alla tavola familiare.
Il malawach è un pane sfogliato yemenita che ha conquistato un posto importante nella cucina israeliana, soprattutto grazie alla comunità ebraica yemenita che lo ha portato con sé emigrando in Israele. È una sorta di via di mezzo tra una crêpe e una sfoglia burrosa, cotta in padella fino a diventare dorata e croccante all'esterno, ma morbida all'interno. Tradizionalmente viene servito a colazione con pomodori grattugiati, uova sode e schug, una salsa piccante a base di peperoncino e coriandolo.
Le origini del Malawach
Il malawach affonda le sue radici nella tradizione culinaria yemenita, dove il pane ha un ruolo fondamentale nell’alimentazione quotidiana. A differenza di altri tipi di pane yemeniti come il lahoh (più simile a una focaccia spugnosa), il malawach si distingue per la sua struttura sfogliata, simile a quella di un paratha indiano o di una msemen marocchina. Il segreto sta nella lavorazione dell’impasto, che viene steso più volte e spennellato con burro o margarina prima di essere ripiegato e lasciato riposare.
Quando la comunità ebraica yemenita emigrò in Israele tra gli anni '40 e '50, il malawach divenne rapidamente un piatto popolare, grazie alla sua semplicità di preparazione e al suo gusto ricco e confortante. Oggi si trova in quasi tutti i mercati e supermercati israeliani, spesso venduto già pronto per essere scaldato in padella.
Come si prepara il Malawach
Ingredienti (per circa 4 dischi)
500 g di farina
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di zucchero
250 ml di acqua tiepida
50 g di burro fuso
Olio per la cottura
Procedimento
In una ciotola capiente, mescolare la farina con il sale e lo zucchero. Aggiungere gradualmente l’acqua tiepida, impastando fino a ottenere un impasto liscio ed elastico.
Dividere l’impasto in 4-6 palline e spennellarle con un po’ di burro fuso. Coprire con un canovaccio e lasciar riposare per almeno 30 minuti.
Su una superficie unta, stendere ogni pallina in un disco molto sottile, spennellare con altro burro e piegare l’impasto a libro più volte, come si farebbe per una pasta sfoglia.
Lasciare riposare i dischi piegati per altri 30 minuti.
Stendere nuovamente ogni disco e cuocere in una padella antiaderente ben calda con un filo d’olio, fino a quando il malawach risulta dorato e croccante su entrambi i lati (circa 2-3 minuti per lato).
Servire caldo, accompagnato da pomodori grattugiati, uova sode a pezzi, schug e verdure.