La minaccia di contaminare il vino con sostanze nocive ha portato dietro le sbarre David Sirca, un informatico di 48 anni di Trieste, con una condanna di 4 anni. Sirca non si è limitato a minacciare l'azienda vinicola di Bruno Vespa nel giugno 2022, ma ha esteso le sue intimidazioni a noti produttori di acque minerali, vini e prodotti alimentari.
Sebbene il procedimento contro Sirca riguardante Bruno Vespa sia stato separato, le accuse di tentata estorsione nei confronti di altre vittime rimangono valide, come sottolineato dal sostituto procuratore di Roma Silvia Santucci.
Le minacce di contaminazione
Secondo le indagini, Sirca richiedeva ai principali produttori cifre che andavano da un minimo di 20mila fino a 200mila euro in criptovalute , minacciando di contaminare i loro prodotti con cianuro e tallio all'interno dei supermercati.
Le denunce sono state prontamente segnalate agli esperti della Polizia Postale, e il procuratore aggiunto Giovanni Conzo ha coordinato le indagini che hanno portato all'identificazione del 48enne triestino, che aveva già precedenti penali per estorsioni e frodi informatiche.
I video intimidatori
Secondo le accuse, Sirca realizzava video in cui simulava la contaminazione dei prodotti e li inviava alle aziende bersaglio attraverso connessioni internet anonime, minacciando di distribuire i prodotti incriminati nei supermercati. Tuttavia, le minacce si sono rivelate essere solo una finzione, e nessuna delle aziende ha mai pagato un centesimo, denunciando tutto alle autorità giudiziarie. L'inchiesta della procura di Roma ha generato diversi fascicoli, distribuiti tra i magistrati di varie città dove Sirca ha tentato di estorcere denaro. L'ultima condanna, risalente ai fatti più recenti, è stata emessa a Roma, e l'informatico è stato condannato a scontare una pena di 4 anni di reclusione."