Circa 3.500 bottiglie di falso whisky e Scotch whisky sono state sequestrate a Terni. Tre le persone denunciate alla Procura della Repubblica per frode in commercio e vendita di sostanze alcoliche contraffatte. La scoperta è stata fatta in un magazzino dalla Forestale di Terni, in collaborazione dall'Agenzia delle dogane, in una operazione Interpol, partita dalla segnalazione della Scotch whisky association (Swa). Il prodotto sequestrato, secondo quanto accertato dalle indagini, non è stato invecchiato per tre anni in botti di legno, come prevede la legge, ma per simulare il periodo di maturazione all'alcol etilico sono state aggiunte sostanze aromatizzanti come vanillina e acido gallico. Falsa anche l'indicazione geografica per lo Scotch, produzione fortemente ancorata con il territorio della Scozia. Il presunto whisky commercializzato in tutta Italia, di provenienza e produzione indiana, era etichettato come blend di Scotch e Indian whisky, senza che i parametri merceologici previsti dalla normativa Ue fossero rispettati.
L'operazione si inserisce nella rete di controllo internazionale denominata "Opson", promossa dal Corpo forestale dal 2010, per combattere le frodi agroalimentari. Le organizzazioni criminali, senza ledere la salute del consumatore, agiscono soprattutto cambiando l’etichetta del prodotto riuscendo a ottenere enormi guadagni illegali.
A cura di Gianluca Atzeni