Chi pensa che gli omogeneizzati siano solo industriali e roba da Gdo deve ricredersi. Esistono anche quelli artigianali. Li realizza in biologico e a filiera chiusa Biofavole, azienda agricola nella campagna marchigiana tra i Monti Sibillini e i borghi marinari della riviera adriatica: Grottammare, Cupra Marittima e Torre di Palme sono a 20 minuti di macchina.
È una produzione piccola e di nicchia, certo, ma acquistabile online. E ha l'onorevole merito di sfatare un radicato luogo comune: che fare alimenti per la prima infanzia sia prerogativa solo delle grandi aziende e di multinazionali del settore. Invece, produrre omogeneizzati fuori da questo granitico circuito si può. E si deve, aggiungiamo noi, viste le prestazioni dei prodotti nella gdo e i risultati delle nostre classifiche degli omogeneizzati di verdure miste, di vitello e di mela.
Una storia di famiglia
Biofavole è una storia rurale e di famiglia, di persone che con la campagna hanno sempre avuto un rapporto diretto e di affezione, con un pezzo di terra sotto i piedi e le mani abituate a trasformare i prodotti dell’orto e del frutteto, anche solo per uso domestico, per l’autoconsumo. Il punto di partenza è stata una necessità, le allergie alimentari del piccolo Leonardo scoperte con lo svezzamento, che ha costretto Alessandra Poggi, la giovane mamma, a produrre tutto in casa: le pappe, le vellutate di verdure, le creme di legumi, i succhi e gli omogeneizzati di frutta.
Non è stato difficile per Alessandra, cresciuta e diventata grande con le creme di tutto il commestibile preparate dalla madre e dalla nonna. «Le portavo anche all’università, erano il mio pranzo» sorride. Una memoria di famiglia che è risbocciata per risolvere uno sgambetto della vita e diventare impresa. Dalla nascita di Leonardo, nel 2015, a quella dell’azienda agricola e di trasformazione, 2 ettari e mezzo tra orto e frutteto nella campagna fermana tra la Val d’Aso e Ortezzano, trascorre poco più di un anno.
La nascita dell’azienda agricola
Nel 2016 Biofavole comincia a muovere i primi passi, diventa biologica nel 2019 dopo i tre anni di conversione e mette a regime una produzione di conserve a filiera chiusa con la partecipazione di tutta la famiglia. Il frutteto è dei nonni del marito Fabio. Zio Augusto, socio dell’azienda agricola insieme ad Alessandra, si occupa del lavoro in campagna. La suocera Maria riproduce i semi nell’orto: è grazie a lei se dalle stesse piante rinascono ceci, piselli, zucche, pomodori... Ed è sempre lei la fonte di parte delle ricette sviluppate in laboratorio. Fabio dà una mano nel weekend, durante le ferie e nei periodi di rinforzo.
Biofavole di frutta e verdura
Oggi Biofavole è un’azienda che produce “favole” di frutta e verdura: morbidi omogeneizzati (di pera, mela, albicocca, prugna), dense vellutate (di cavolfiori, zucca, piselli, zucchine), una corposa crema di ceci, veraci passate di pomodori e di melanzane. Integrati da confetture con solo il 20% di zucchero (da barbabietola italiana biologica), composte 100% di frutta dolcificate soltanto con un po’ di succo d’uva, ottimi fagioli in agrodolce, giardiniera, carciofi al naturale, sottoli, perfino il ketchup e il dado da brodo.
Prodotti a base vegetale, per il momento. «Gli omogeneizzati base di carne e di proteine comportano un certo tipo di lavorazione, attrezzature adeguate…» spiega Alessandra.
Dove si acquistano gli omogeneizzati artigianali
Gli omogeneizzati di frutta e le altre Biofavole si acquistano presso lo spaccio aziendale annesso al laboratorio, online e in alcuni negozi sul territorio marchigiano: Biogreen a Fermo e Porto San Giorgio, Giorno per giorno Bio a San Benedetto del Tronto, La Bottega di Michele a Marina di Altidona, Bottega Vitali a Petritoli, Passamonti a Monte Vidon Combatte, Tenuta della Marca a Campofilone.
Ortezzano (FM) | c.da Tre Camini | tel. 3761128788 | biofavole.it