Non più una tendostruttura da condividere con produttori di vino naturale, ma ben due padiglioni tutti dedicati all'extravergine italiano e del resto del mondo per dare spazio e rilevanza alla moltitudine di realtà olivicole nazionali e internazionali desiderose di avere il giusto risalto. Quello che è stato presentato oggi al Masaf è il SOL2EXPO – Full Olive Experience, ovvero il nuovo percorso scelto da Veronafiere per la valorizzazione dell'extravergine di qualità dopo 28 edizioni in convivenza con Vinitaly. Un nuovo ruolo da solista che punta a ridare centralità e interesse per un prodotto simbolo del made in Italy e durante il quale, il 3 marzo alle 14, verrà presentata anche la 15esima edizione della guida Oli d'Italia del Gambero Rosso. «Iniziative come quella di SOL2EXPO contribuiscono a raccontare un grande prodotto, l’olio, dandogli valore. Più cresce il valore del prodotto e più ogni anello lungo la filiera ne beneficerà. Non si può più ragionare in termini di prezzi bassi o alti, ma di prezzi giusti che vanno spiegati e raccontati. Dobbiamo creare la giusta aspettativa di mercato rispetto ad un prodotto di eccellenza. La qualità è ciò che caratterizza la nostra nazione: dobbiamo capire come continuare a valorizzare questa qualità per creare ricchezza e consentire al sistema di continuare a investire proprio su questo», ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida durante la presentazione.
Come sarà la nuova manifestazione
«Sarà un Salone rappresentativo non solo dell’intera filiera dell’olivo e dell’olio – ha spiegato il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo –, ma anche di tutte le regioni produttrici italiane, con una presenza massiccia e capillare delle Associazioni e dei protagonisti del comparto. Il consumo globale di olio d'oliva ha superato i 3 milioni di tonnellate, allargando la platea di consumatori a mercati emergenti in Sud America e in Asia». Diecimila metri quadri, con un sostanziale raddoppio della superficie espositiva, per accogliere le regioni produttive, rappresentate da collettive o singole aziende (Basilicata, Abruzzo, Puglia, Campania, Sicilia, Lazio, Veneto, Calabria, Liguria, Umbria, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Marche), ma anche le associazioni di categoria e le aziende estere da Albania, Spagna, Tunisia e, per le tecnologie, dalla Germania. Grande attenzione anche per quanto riguarda l'incoming di buyer e addetti al settore da tutto il mondo che, come dichiarato dal direttore generale di Veronafiere Adolfo Rebughini, coinvolgerà operatori e top buyer provenienti da 27 Paesi, al fine di poter garantire l'opportuna promozione.
I dati dell'Osservatorio Nomisma-SOL2EXPO
Secondo un’indagine realizzata dall’Osservatorio Nomisma-SOL2EXPO – che è stata presentata oggi al ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, in occasione della conferenza stampa della manifestazione l’olio extravergine è nel carrello della spesa del 96% dei consumatori italiani e il 36% dei consumatori lo considera uno degli alimenti più salutari, al pari di verdure, frutta e pesce. A orientare l’acquisto di olio extravergine, prima ancora del prezzo (prima motivazione per il 18%) e della fedeltà al brand (15%), sono sempre più le indicazioni di origine, importanti per 4 consumatori su 10, attenti sia alla provenienza made in Italy (29%) che alla presenza di certificazioni Dop/Igp (15%). E quello dei prodotti a denominazione rappresenta uno dei segmenti in crescita anche sul versante produttivo che, negli ultimi dieci anni, ha registrato un aumento della quota degli oli Dop/Igp made in Italy dal 2% al 6%. A questo dato si affianca quello della coltivazione biologica, oggi estesa a quasi un quarto (24% contro il 15% del 2013) degli 1,14 milioni di ettari dedicati alla coltivazione di olivi in Italia. Per quanto riguarda l’export, grazie a una domanda stabile e all’aumento dei prezzi all’export, nei primi dieci mesi del 2024 l’olio extravergine d'oliva italiano ha continuato a mostrare performance positive, mettendo a segno una crescita del 52,5% a valore (per un consuntivo tra gennaio e ottobre di 2,116 miliardi di euro) e del 5,4% a volume sul pari periodo 2023.
Il nuovo comitato tecnico scientifico
La conferenza stampa è stata anche l'occasione per presentare il nuovo comitato tecnico scientifico, composto da un team internazionale di esperti, a cui è stato affidata la direzione e il coordinamento dei contenuti e della formazione tecnica all’interno della manifestazione. Presieduto dal presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, il Comitato è attualmente composto dagli italiani Riccardo Gucci (presidente dell’Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio), Enzo Perri (direttore del Centro di Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura del Crea) e Donato Boscia (ricercatore emerito dell’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante del Cnr). Ad affiancarli ci saranno personalità scientifiche di fama internazionale come il professore e direttore del master in olivicoltura presso l'Università di Jaén Juan Vilar e il direttore della Fundation del Olivar Javier Olmedo.
Spazio alla formazione con gli Evoo Days
La nuova veste della manifestazione ha portato anche al rilancio del programma formativo degli Evoo Days (3-4 marzo), con approfondimenti su temi di attualità tecnico-scientifica e di mercato, mentre gli insight su innovazione tecnologica e cosmesi saranno curati da Aipo, l’Associazione interregionale produttori olivicoli.