Riprende slancio la produzione di olio d'oliva italiano, dopo un 2014 che ha rappresentato una delle peggiori annate di sempre. Questa campagna segna una netta inversione di tendenza con una produzione stimata che andrà oltre 350 mila tonnellate, rispetto alle 222 mila tonnellate del 2014 ma al di sotto dei livelli del 2013, anno in cui furono ottenute 460 mila tonnellate di oli d'oliva. La prima stima dell'Ismea, sulla base di una ricognizione sull'intero territorioitaliano.
L'oliveto italiano ha passato un anno caratterizzato da condizioni fitosanitarie buone, dopo un 2014 in cui sono stati costanti e dannosi gli attacchi di mosca olearia. Il buono stato di salute delle olive fa presagire una qualità e una resa alte. Nessun timore da parte degli olivicoltori per le recentissime piogge di settembre/ottobre. La nota negativa viene dall'eccesso di caldo del mese di luglio e dalla prolungata siccità, che non hanno consentito alle piante di crescere rigogliose, creando ostacolo a un regolare sviluppo vegetativo, e impedendo la piena carica produttiva.