Oli d’Italia del Gambero Rosso compie 10 anni. Dieci candeline spente in uno dei momenti più drammatici della nostra Storia, dal dopoguerra. Un momento in cui comunque cucina e cibo hanno avuto un ruolo davvero importante nella vita di tutti noi, chiusi in casa e attaccati ai fornelli (oltre che alle bottiglie: di vino, certo, ma anche di olio!). In 10 anni l’olio extravergine di oliva italiano ne ha fatta di strada, dal punto di vista della qualità. Un po’ meno sotto il profilo della politica agricola, ma la speranza è davvero l’ultima a morire… anche se siamo davvero quasi al bivio finale.
Extravergine di qualità ai prezzi più bassi del mondo
L’edizione 2020 della guida dimostra che il mondo dell’extravergine artigianale (in realtà tutto l’extravergine è artigianale, figlio di un gesto agricolo perfino nelle sue forme più intensive: industriale può essere l’imbottigliamento e spesso lo è sulla pelle degli agricoltori) è a livelli alti. Aumentano le etichette biologiche certificate (così come quelle che bio lo sono, ma senza certificato) e aumenta la voglia di metterci la faccia da parte dei coltivatori-trasformatori. Come fu per il vino, questo è un passo importante nella crescita del settore e della consapevolezza del valore che ha e che può avere anche a livello economico. E come per il vino, possiamo tranquillamente dire che quello italiano è l’olio di qualità (e intendiamo qualità vera: qui non basta la dicitura extravergine purtroppo!) meno caro al mondo. Il prezzo di un’etichetta spagnola o greca (ma anche cilena o neozelandese o sudafricana) a parità di qualità organolettica e di correttezza di prodotto è decisamente molto, ma molto più elevato.
Olio di oliva. Tre mosse per i mercati
Questo che significa? Primo, che i prezzi devono poter aumentare. Secondo, che sui mercati internazionali di qualità, l’extravergine made in Italy è imbattibile. E quindi: terzo, che bisogna puntare a vendere i nostri grandi extravergine artigianali all’estero.
La guida Oli d'Italia 2020 del Gambero Rosso
Torniamo però alla nostra guida, Oli d’Italia 2020, che fa la sua uscita pubblica il 18 giugno. Con due mesi di ritardo rispetto alla consuetudine: avremmo dovuto presentarla al Sol di Verona, in aprile, come ogni anno, ma sappiamo bene come sia andata! Quindi, la guida l’abbiamo anticipata a grandi tratti sul web: conoscete già i premiati, i Premi Speciali (che quest’anno sono 28 cui si aggiungono le sei aziende che hanno ottenuto la Stella, ovvero che hanno preso le Tre Foglie per 10 anni di fila) e le 161 Tre Foglie, che rappresentano il massimo dell’espressione dell’olio di oliva made in Italy per la campagna olearia terminata a inizio anno.
Premi e recensioni
Ma non ci sono solo i premiati: quest’anno sono tantissime le etichette con Due Foglie Rosse, ovvero giunte in finale e sul limite del massimo riconoscimento, a riprova che la qualità cresce di anno in anno. Pensate che su 448 aziende recensite in guida, sono 450 le etichette che si sono aggiudicate le Due Foglie, ovvero un punteggio che indica “oli molto buoni e dall’armonia perfetta”; in pratica quasi un’etichetta per azienda (stando alle medie numeriche) e non è da poco; circa la metà dei 750 extravergine degustati e pubblicati in guida: gli altri, quelli con Una Foglia, sono comunque giudicati come “oli più che discreti, interessanti”. E sono un centinaio le etichette con il miglior rapporto Qualità/Prezzo, ovvero che hanno ottenuto Tre Foglie (o Due Foglie Rosse) che costano da 10 a 20 euro/litro o che hanno le Due Foglie e costano fino a 10 euro/litro.
Oli di oliva. Le performance dei diversi terroir
Parliamo però un po’ di performance territoriali, interessante per una campagna olearia come la 2019-2020 che ha visto una netta polarizzazione sia della quantità che della qualità degli oli di oliva prodotti.
Il Sud, da sempre leader nella produzione, quest’anno si conferma un vero campione e straccia decisamente i territori del Nord, che hanno avuto una grave flessione quantitativa, ma che anche qualitativamente non raggiunge quasi mai le sue migliori espressioni. In particolare, boom di Puglia e Calabria sia in quintali che anche in riconoscimenti (anche se la Calabria deve ancora trovare uno standard diffuso più elevato a fronte di olive di grande importanza); benino la Sicilia che pur offrendo grandissime etichette non ha però tenuto una qualità diffusa elevatissima, tanto che sono state più della media le etichette scartate perché ad avviso delle nostre diverse commissioni di assaggio non idonee a stare nella nostra guida Oli d’Italia.
Buone le produzioni di Umbria e Toscana (che infatti hanno anche avuto diversi Premi Speciali), così come quella dell’Abruzzo e del Lazio dove finalmente torna a splendere l’Itrana e dove abbiamo assaggiato dei grandi oli anche dalla zona della Caninese (la Tuscia Viterbese).
Come è stata fatta la guida Oli d’Italia 2020
Non vorremmo certo togliervi il gusto di andare a cercare tra le oltre 490 pagine della guida le migliori espressioni dei diversi territori. Così, passiamo a raccontare chi l’ha fatta questa guida. Intanto, le degustazioni si sono svolte in due fasi: i tasting regionali presso le strutture aderenti a Unaprol (partner della guida), dove sono stati eliminati in un primo momento gli oli d’oliva non idonei perché difettati e le degustazioni finali - tenutesi a Roma con la partecipazione anche dei referenti regionali - in cui sono stati stabiliti i punteggi finali. A questo proposito, ci piace poter ringraziare qui in anteprima i nostri tanti collaboratori e in primis i nostri amici dell’Unaprol che ci hanno dato una mano fondamentale sia nelle prime scremature, sia nella logistica delle selezioni regionali:
Coordinamento Nazionale: Unaprol Consorzio Olivicolo Italiano (Presidente: David Granieri)
Veneto - Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia
Capo Panel: Antonio Volani; Assaggiatori: Andrea Braga, Piero Paglialunga, Roberta Ruggeri, Enzo Gambin, Sonia Ziviani. Strutture: A.I.P.O. O.P. (soc. coop. arl - Organizzazione di Produttori), A.I.P.O. (Associazione Interregionale Produttori Olivicoli - Verona), Consorzio di tutela Olio Extra Vergine di Oliva Veneto Dop. Referente Regionale: Antonio Volani
Lombardia
Capo Panel: Giulio Scatolini; Assaggiatori: Deborah Madernini, Matteo Ghilardi, Paolo Zani, Giandomenico Borelli. Strutture: Aipol di Puegnago Del Garda (BS); Cciaa di Brescia. Refente Regionale: Deborah Madernini
Marche
Assaggiatori: Barbara Alfei, Palmiro Ciccarelli, Cristiano Contisciani, Laura Di Pietrantonio, Cristina Nocelli, Davide Paolella, Demetrio Ruffini, Stefania Scarabotti, Enzo Torelli. Strutture: Aprol Marche, Flavor Cultura di Gusto di Loreto (AN), Ristorante Bebo's di Porto Recanati (MC); Refente Regionale: Demetrio Ruffini
Umbria
Capo Panel: Giulio Scatolini. Assaggiatori: Antonio Boco, Michela Degli Esposti, C. Rinaldo Laurenti, Luca Mencaglia. Strutture: Aprol Perugia. Referenti Regionali: Elisa Buco, Filippo Orecchini
Sardegna
Capo Panel: Piergiorgio Sedda. Assaggiatori: Giovanni Bandino (presidente della giuria), Simonetta Atzori, Federico Corda, Fabio Fancello, Martino Muntoni, Vittoria Orrù, Fabio Piras, Gianluigi Pili, Andrea Podda, Giandomenico Scanu. Strutture: Appos (Presidente Antonio Gavino Fois, Resp. Tecnico Michele Caboni); Agris Sardegna – Agenzia per la Ricerca in Agricoltura. Refente Regionale: Luciana Putzolu
Basilicata
Capo Panel: Stefania D'alessandro, Giulio Scatolini. Assaggiatori: Caterina D’ambrosio, Giuseppina D’oronzo, Giovanni Giorio, Giovanni Lacertosa, Davide Nucciarelli, Nicola Vena, Angelo Quinto. Strutture: Assoprol Basilicata (Presidente Piergiorgio Quarto, Direttore Vittorio Locantore); Panel di assaggio della Regione Basilicata Presso Alsia - Metapontum Agrobios. Refente Regionale: Vittorio Locantore
Campania
Capo Panel: Maria Luisa Ambrosino. Assaggiatori: Valerio Bacco, Boschi Silvana, Giuseppe Coppola, Laura Gambacorta, Pierino Gigliello, Francesco Girardi, Patrizia Iannella, Angelo Lo Conte, Giovanni Parlato, Loredana Romano, Grazia Stanzione. Strutture: Coldiretti Campania (Direttore Salvatore Loffreda); Aprol Campania (Presidente Francesco Maria Acampora). Refenti Regionali: Roberto Mazzei (Coordinatore), Fabiana Leomanni, Giuseppina Longobardi
Puglia
Capo Panel: Nicola Perrucci, Paolo Aracino. Assaggiatori: Pietro Spagnoletti, Floriana De Palma, Raffaele Manca, Micaela Vitti, Arcangela Buonsanto. Strutture: Pugliaolive – Bari (Presidente Domenico Perillo, Direttore Tecnico Pietro Spagnoletti). Refente Regionale: Floriana De Palma
Abruzzo e Molise
Capo Panel: Marino Giorgetti. Assaggiatori: Luciano Pollastri, Maria Grazia D'Angelo, Pietro Di Paolo, Gabriella Di Minco, Domenico Marsili, Eugenia Cerasoli, Fabio Pietrangeli, Gianni Santilli. Strutture: Abruzzo Oleum Pescara (Presidente Luciano Di Massimo, Direttore Enrico Angelucci); Regione Abruzzo - Cepagatti (PE). Refente Regionale: Enrico Angelucci, Giulia Di Pietro
Calabria
Capo Panel: Giuseppe Giordano. Assaggiatori: Walter Cricrì, Giovanni De Simone, Alessandro Filardi, Giuseppe Giordano, Alfredo Graziani, Giovanni Lamanna, Luigi Longo, Pietro Lucente, Salvatore Pace, Marisa Perrone, Rosa Antonetta Pescione, Giuseppe De Cicco, Gregorio Caldeo, Davide Gentile, Antonio Manfredi, Francesco Piluso, Alessandro Piluso. Strutture: Coldiretti Calabria (Ufficio Zona Coldiretti Corigliano); Arsac (Comitato Professionale d'Assaggio Oli di Oliva Vergini - riconosciuto Mipaaf; Asso.Pr.Oli Cosenza. Refente Regionale: Alessandro Piluso
Toscana
Assaggiatori: Elizabeth Berger, Angelo Bo, Emiliano Biagi, Domenico D'alessio, Licia Gambini, Andrea Landini, Giorgio Melandri, Roberto Rappuoli, Luca Socci, Gianluca Tumidei. Strutture: Consorzio per la tutela dell'olio extra vergine di oliva Igp Toscano (Presidente Fabrizio Filippi); Consorzio Agrario di Firenze (Presidente Andrea Landini); As.C.O.E. (Assaggiatori e Cultori Olio Extra Vergine d'Oliva); A.N.T.E.O. (Associazione Nazionale Tecnici ed Esperti dell'Olio). Referente Regionali: Michele Pittorino, Angelo Bo
Degustazioni finali, Roma:
Capo Panel: Giulio Scatolini. Assaggiatori: Nino Aiello, Clara Barra, Antonio Boco, Giuseppe Carrus, Adele Chiagano, Maria Gabriella Ciofetta, Simona Cognoli, Elisabetta De Blasi, Laura Di Pietrantonio, Indra Galbo (vice curatore), Ylenia Granitto, Giorgio Melandri, Mara Nocilla, Stefano Polacchi (curatore); Massimiliano Rella, Matteo Savignano, Elvan Uysal, Luciana Squadrilli. Degustatori junior: Gianluca Atzeni, Ludovica Pichetti, Martina Salimbeni. Strutture: Città del Gusto - Gambero Rosso Academy Roma. Referente: Carmela Panetta
Oli d'Italia 2020 – 13,90 euro – disponibile online e in libreria
> Scopri gli oli premiati con Tre Foglie 2020
PREMI SPECIALI
LE STELLE
Una Stella, come per la guida Vini d’Italia, è il riconoscimento alle aziende che hanno ottenuto Tre Foglie per dieci anni consecutivi
DOMENICO RUFFINO - Finale Ligure (SV)
TENUTA PENNITA - Castrocaro Terme e Terra del Sole (FC)
FRANTOIO FRANCI - Castel del Piano (GR)
VIOLA - Foligno (PG)
MADONNA DELL’OLIVO - Serre (SA)
FRANTOI CUTRERA - Chiaramonte Gulfi (RG)
Azienda dell'anno
MARFUGA | Campello sul Clitunno (PG)
FRANTOI CUTRERA | Chiaramonte Gulfi (RG)
Frantoio dell'anno
AMERICO QUATTROCIOCCHI | Alatri (FR)
LE TRE COLONNE | Giovinazzo (BA)
Olivicoltore dell' anno
DOMENICO RUFFINO | Finale Ligure (SV)
FRANTOIO GAUDENZI | Trevi (PG)
Miglior Fruttato leggero
FRANTOIANI DEL VULTURE | VÙ | MONOCULTIVAR PERANZANA | Venosa (PZ)
BARRANCA | LA BADESSA BIO | MONOCULTIVAR CAROLEA | Siderno (RC)
Miglior Fruttato medio
ANTICO FRANTOIO MURAGLIA | CRU TENUTA MACCHIA DI ROSE | MONOCULTIVAR CORATINA | Andria (BT)
TENUTA MASCIANGELO | MARIA | Francavilla al Mare (CH)
Miglior Fruttato intenso
FATTORIA AMBROSIO | RISERVA | Salento (SA)
DONATO CONSERVA | MIMÌ | MONOCULTIVAR CORATINA | Modugno (BA)
Miglior Biologico
PRUNETI | MONOCULTIVAR LECCINO BIO | Greve in Chianti (FI)
MASONI BECCIU | MONOCULTIVAR NERA DI VILLACIDRO BIO | Villacidro (SU)
Miglior Monocultivar
FRANTOIO FRANCI | VILLA MAGRA GRAN CRU | MONOCULTIVAR FRANTOIO | Castel del Piano (GR)
MARCO RIZZO | TALISMANO | MONOCULTIVAR CARPELLESE BIO | Felitto (SA)
Miglior Blend
LA RANOCCHIAIA | SELEZIONE GRANDIS BIO | San Casciano in Val di Pesa (FI)
SORELLE GARZO | DOLCITERRE ROSÌ | Seminara (RC)
Miglior olio dop
DE CARLO | TENUTA ARCAMONE DOP TERRA DI BARI | MONOCULTIVAR CORATINA BIO | Bitritto (BA)
LAURA DE PARRI CERROSUGHERO | DOP CANINO | Canino (VT)
Miglior olio IGP
COLLEMASSARI | IGP TOSCANO BIO | Cinigiano (GR)
TERRALIVA | CHERUBINO IGP SICILIA | MONOCULTIVAR TONDA IBLEA BIO | Buccheri (SR)
Miglior rapporto qualità/prezzo
DI MARTINO | SCHINOSA | MONOCULTIVAR CORATINA | Trani (BT)
GIOCONDO | SALSEDINE | San Vito Chietino (CH)
Novità dell'anno
CENTUMBRIE | Magione (PG)
AGRIELAIA | Pisticci (MT)
Premio OLIO & VINO
Un doveroso riconoscimento per le aziende vitivinicole che si impegnano con risultati particolarmente brillanti anche sul fronte dell’olivicoltura (sperando di poter presto declinare questo premio anche in senso opposto: premiare frantoi per i loro ottimi vini!).
FRESCOBALDI | Pontassieve (FI)
SAN SALVATORE 1988 | Giungano (SA)
a cura di Stefano Polacchi