L'Olanda accelera in modo significativo verso un sostentamento proteico sempre più basato su prodotti a base vegetale e lo fa sia grazie a una maggiore sensibilità della popolazione verso le tematiche del benessere animale, sia trovando anche il supporto delle grandi catene di distribuzione. A dare una spinta ulteriore ci ha pensato l'organizzazione olandese per il benessere degli animali Wakker Dier che ha stipulato accordi con i principali attori della gdo per impegnarsi a vendere il 50% di proteine di origine vegetale entro il 2025, con l'obiettivo di arrivare al 60% entro il 2030.
I supermercati che hanno aderito
La catena di supermercati Spar e il rivenditore di generi alimentari solo su app Picnic sono le ultime aziende a impegnarsi negli ambiziosi obiettivi di transizione proteica stabiliti da Wakker Dier. In totale sono 11 i supermercati che operano nei Paesi Bassi che hanno assunto questo impegno: Albert Heijn, Aldi, Crisp, Dirk, Ekoplaza, Jumbo, Lidl, Plus e Odin. Insieme, questi rivenditori detengono una quota di mercato superiore al 90%. L'unica grande catena di supermercati olandese che non si è ancora impegnata a raggiungere l'obiettivo è Vomar.
Prodotti "plant based" protagonisti
Attualmente, circa il 40% delle proteine vendute dai supermercati olandesi è di origine vegetale. Man mano che i rivenditori lavoreranno per aumentare questa percentuale, pubblicheranno annualmente i loro progressi; ad esempio, Albert Heijn ha riferito questo aprile che il 44,1% delle proteine vendute lo scorso anno erano a base vegetale, rispetto al 42,6% del 2022. In tutto ciò va evidenziato il fatto che i supermercati dovranno raggiungere l'obiettivo del 60% senza aumentare la quantità totale di proteine vendute.
Crolla il consumo di carne
Meno di due mesi fa, Wakker Dier ha pubblicato dati, che mostrano come le vendite di carne animale nei supermercati olandesi siano diminuite del 16,4% dal 2020. Una ricerca pubblicata a febbraio per conto di ProVeg International ha rilevato che alcuni prodotti a base vegetale sono più economici delle loro controparti animali in sei delle sette principali catene di supermercati olandesi. Oltre ai supermercati che si stanno impegnando per la transizione proteica, nel settembre dello scorso anno Wakker Dier ha annunciato la collaborazione con dieci catering aziendali che si sono impegnati a vendere il 60% di proteine vegetali entro il 2030. Solo tre mesi dopo, altri sei ristoratori hanno deciso di prendere questo impegno.