I numeri sull’obesità
Una persona su dieci in Italia è obesa, il 46,4% degli over 18 ha dei chili di troppo rispetto al suo peso forma, mentre il 36,2% è in una situazione di sovrappeso (Rapporto Osservasalute 2015). Un dato in continua crescita, che crea gravi conseguenze per la salute: i chili di troppo, infatti, lungi da essere un problema meramente estetico, causano nella gran parte delle volte patologie come pressione alta, diabete, celiachia, allergie e intolleranze di vario tipo. Secondo i dati di Coldiretti/Ixe' diffusi in occasione dell’Obesity Day 2016, il 25% degli italiani nell'ultimo anno ha seguito una dieta dimagrante, mentre il 14% ha cambiato stile alimentare a causa di una patologia come diabete, pressione alta, colesterolo o celiachia. E il problema non è solo individuale, ma pesa anche sul sistema sanitario nazionale: in totale in Italia sono quasi 6 milioni le persone obese e 21 milioni quelle in sovrappeso, poco meno del 60% del totale della popolazione. Il sovrappeso è più diffuso al Sud, in particolare nelle regioni del meridione con ampi tratti di costa: in Campania colpisce il 61,6% della popolazione, in Sicilia il 60,6%, in Puglia il 59,1%. In Molise, un vero e proprio record: è in sovrappeso il 64,8% dei maschi adulti. Al contrario, sono in forma gli abitanti del Nord Italia, con in testa il Trentino-Alto Adige, seguito da Valle d'Aosta, Piemonte e Lombardia.
La dieta mediterranea, un’arma contro l’obesità
I consigli per contrastare i chili di troppo e mantenersi in forma sono banali ma quanto mai importanti, a cominciare da una corretta alimentazione per finire con un'attività fisica regolare. La dieta mediterranea, in particolare, può rivelarsi una vera e propria arma contro gli squilibri alimentari: sono diverse le ricerche che dimostrano come chi consuma abitualmente pane, pasta, frutta, verdura, olio extravergine di oliva - ma anche il consueto bicchiere di vino al giorno - ne guadagni in longevità e benessere. Grazie alla dieta mediterranea, infatti, il nostro paese si colloca al primo posto in Europa per quanto riguarda la longevità degli uomini, con 80,3 anni in media, e al terzo per le donne, con 85,2 anni.
L’obesità e i bambini
Se il problema fino a qualche anno fa riguardava tendenzialmente gli adulti, negli ultimi anni c’è stato un importante incremento che riguarda i più piccoli. In Italia nel 2014 due bambini su dieci nella fascia di età compresa fra gli 8 e i 9 anni era in sovrappeso (20,9%), mentre quasi uno su dieci era obeso (9,8%). Per questo motivo il ministero della Salute ha istituito l’osservatorio “Okkio alla salute”, che monitora non solo l’alimentazione dei bambini e dei pre-adolescenti, ma anche il loro stile di vita e l’abitudine a fare attività fisica. Ed è proprio all’obesità infantile che è dedicata questa edizione dell’Obesity Day: per far fronte ad un problema che diventa sempre più pressante a livello europeo, è stato lanciato un piano d’azione 2014-2020 contro rivolto ai diversi Paesi membri, una base comune da cui partire per implementare le politiche nazionali di contrasto all’obesità.
a cura di Francesca Fiore