Il suo nome è Jacob Knowles ma è conosciuto anche come the lobester man, il pescatore d’aragoste che sui social network sciorina aneddoti sulla sua vita quotidiana, il suo lavoro a bordo della Rest-Ashoar, che ogni giorno naviga le acque a largo della costa rocciosa del Winter Harbor, nel Maine. Si sveglia alle 3 del mattino e comincia la sua missione per recuperare i crostacei migliori che la zona abbia da offrire.
Il pescatore influencer
È un trentenne come tanti, i social network fanno parte della sua vita, così come la condivisione di foto e video. Allora perché non sfruttarli per parlare del suo lavoro? Sono lontani i tempi in cui era solo la Ferragni a dominare la scena, è finito il periodo delle foto patinate e degli scatti perfetti che ritraggono momenti di spensieratezza con outfit studiati a puntino, le giuste mosse per dare l’idea di una vita che solo in apparenza sembra perfetta.
È l’epoca delle ugly cakes, delle torte storte, delle ricette casalinghe un po’ disordinate ma reali. Non a caso da un paio d’anni tra i giovanissimi sta spopolando Be Real, piattaforma che consente di postare foto scattate in quel preciso istante solo in alcuni momenti della giornata, decisi dallo stesso social. Il "social della spontaneità", è stato ribattezzato, proprio perché in grado di offrire uno spaccato di vita vera.
Aumentare follower tagliando gli alberi
Non c’è da stupirsi, quindi, se ora sui social network si trova un po’ di tutto: i food influencer continuano a propinare le loro ricette semplici e veloci, le appassionate di make-up a spendere metà stipendio per provare gli ultimi prodotti del momento, ma poi ci sono anche i pescatori, i pastori, i contadini, i falegnami. Che piacciono tantissimo: il lobster man conta 2.5 milioni di follower su TikTok e 400mila su Instagram, il taglialegna inglese Adam Perry più di 245mila, ottenuti con soli video che lo riprendono mentre scala gli alberi con in mano una motosega.
La pastora inglese che affascina il web
Siamo anche nell’era della nostalgia, della passione per il vintage, lo zero waste post Greta Thunberg ci ha fatto scoprire il bello dell’usato, Vinted ha detronizzato il povero e ormai dimenticato Depop, la roba di seconda mano è diventata cool e così anche qualsiasi cosa che appartenga al passato. Abbiamo scampato, non con poca fatica, un ritorno della moda anni 2000, incubo di qualsiasi millenial che almeno una volta abbia usato la piastra per i frisé, ma un certo fascino del passato è rimasto, e i mestieri “di una volta” tornano alla ribalta anche grazie ai social.
Ecco perché Hannah Jackson, pastora della Cumbria, in Inghilterra, ha iniziato a condividere su TikTok i video con il suo gregge di pecore, raggiungendo i 100mila follower sul suo profilo @redshepherdess, la pastorella rossa. Conquistati grazie a piccole pillole di quotidianità che mostrano un ritmo lento che piace sempre di più (@Vita_Lenta, in Italia, è un account Instagram che ha dimostrato quanto quel tempo sospeso che si trova nei piccoli borghi sia per molti irresistibile) e suggerimenti sulla vita di campagna.