Avevamo già parlato dei dati relativi ai vari campi della ristorazione italiana nel 2023, in occasione delle analisi diffuse dalla guida Horeca di CGA by NielsenIQ: nella fotografia del settore, dalla ricerca emergeva come il 19% di tutto il totale della proposta ristorativa del nostro paese fosse rappresentato dalle pizzerie. E l’importanza dei numeri delle pizzerie è confermata anche dai dati elaborati su base camerale dagli organizzatori del Campionato Mondiale della Pizza, che terrà la sua trentunesima edizione il prossimo 9 aprile presso il Polo Fieristico di Parma.
Quasi 4mila nuove pizzerie
C’è una ripartenza importante nei numeri, si legge dalle agenzie, dopo i saldi negativi dei due anni post pandemia. Le analisi relative all’anno 2023 registrano che sono infatti nate 3.730 nuove attività incentrate sulla pizza, su un totale di 18.219 nuove attività di ristorazione, una media quindi del 20% del totale dei nuovi locali aperti nell’anno passato.
Un settore ad alto ricambio ma in crescita
Il mondo pizza nel 2023 ha dimostrato una certa vitalità, dopo un periodo iniziale che invece non faceva ben sperare: il primo trimestre, infatti, era stato altalenante, con un 9% di crescita delle nuove attività a fronte, però, di un aumento più consistente delle chiusure, che si attestavano al 15%. Da aprile in poi, invece, secondo quanto registrato da Unioncamere, il saldo tra natalità e mortalità delle imprese è stato positivo.
Dal 2020, anno in cui è scoppiata la pandemia, c’è la normalizzazione di una situazione che vede un forte ricambio delle attività. I numeri per due anni sono stati negativi: nel 2021 il Cna registrava una diminuzione del 4% delle pizzerie rispetto al pre Covid, con 121.529 attività contro le 126.895 del 2019. Il trend di crescita però è arrivato: nel 2023 è sempre il Cna a confermare l’inversione di tendenza, con una stima di circa 127mila imprese nel settore pizza, un numero superiore, quindi, anche al periodo precedente alla pandemia.