L’alta gastronomia statunitense continua a far parlare di sé. Se un locale storico come il wd-50 di Wylie Dufresne annuncia l’imminente chiusura, nuove interessanti aperture si segnalano sull’asse Chicago – New York. Stavolta il diretto interessato è Grant Achatz, protagonista della scena gourmet di Chicago alla guida di Alinea - nono nella classifica dei 50 Best - e con il ristorante d’avanguardia Next, unico nel suo genere e improntato sulla dettagliata ricostruzione di menu e atmosfere di grandi chef o epoche lontane nel tempo (celebre il tributo a El Bulli di Ferran Adrià poco dopo la sua chiusura, andato in scena negli spazi di Next nel 2012). Proprio accanto a Next e al bar The Aviary, gestito da Achatz in collaborazione con lo storico socio Nick Kokonas, aprirà tra febbraio e marzo 2015 un nuovo ristorante, ma lo chef statunitense, intervistato da Eater in occasione dell’Aspen Food and Wine Classic, non ha rivelato ulteriori dettagli sul concept del locale, che dovrebbe occupare gli spazi del West Fulton Market adiacenti a Next, dando luogo ad un isolato del gusto guidato dalla creatività del giovane Achatz.
Ma le novità non finiscono qui, se è vero che a ottobre Alinea trasferirà le sue cucine a New York per un mese o poco più, seguendo una tendenza come quella dei temporary restaurant d’autore, già sposata da René Redzepi e Heston Blumenthal per far conoscere la propria visione culinaria al mondo. Nulla di certo, se non la location: Uptown Manhattan. E l’idea di replicare esattamente l’esperienza di Alinea, con i suoi 60 coperti, in un’altra città. Che, se l’esperimento dovesse funzionare, potrebbe essere solo la prima di una lunga lista.