Savini Tartufi a NH al Porta Rossa
A Firenze sembra di essere tornati a favolosi anni ’80, quando sono nate realtà ristorative, ancora presenti, che hanno fatto la storia recente della città. E se è vero che un locale come il glorioso Caffè Concerto, poi Targa Bistrot, ha dovuto essere letteralmente abbattuto, non sono pochi gli imprenditori che credono nel settore e che hanno deciso di investire in maniera convinta; a beneficiarne è il panorama gourmet, con la sferzata di Matteo Lorenzini al Se.Sto, l'ambizione di Locale a Palazzo delle Seggiole e l'ultimo arrivato Gurdulù. Prima segnalazione è quella relativa a Savini Tartufi, azienda pisana che si occupa di commercializzazione di tartufi, freschi e conservati, che dopo aver iniziato l’esperienza al Mercato Centrale di San Lorenzo, con l’apertura di un corner, prosegue in maniera più strutturata avviando la collaborazione con il NH Hotel Group, con l’apertura del “Truffle Experience restaurant” all’interno del NH Collection Firenze Porta Rossa, un pezzo di storia cittadina dell’hotellerie, famoso fra l’altro per essere stato set del famoso film “Amici miei”, del quale ricorre quest’anno il 40° anniversario.
La caratteristica principale del ristorante Savini Tartufi - Truffle Experience, è che ogni piatto è creato per essere servito sia con che senza tartufo. Sono proposti in base alla stagione: il tartufo nero Pregiato, il tartufo Scorzone, il tartufo bianchetto e il tartufo bianco Pregiato. Fra i piatti da segnalare i tortellacci ripieni di pecorino di fossa e radicchio trevigiano su zabaione al Parmigiano Reggiano, la tartare di manzo piemontese con mostarda e purea di lattuga e la tagliata di tonno con pomodorini confit e pinoli. Coperti 35 circa. Sempre aperto (12,30-14,30 / 18,30 – 22). Prezzo medio? 60-70 euro.
Gurdulù. Il ritorno di Entiana Osmenzeza
Da una compagnia di amici nasce invece Gurdulù, che trova in cucina Entiana Osmenzeza, grande protagonista del lancio del Se.Sto on Arno dell’hotel Excelsior, che si è lanciata con entusiasmo nella nuova avventura che vede al timone cinque soci, Marco Baldesie Stefano Sebastiani, titolari de “Il Santo Bevitore “ di Firenze, Michele di Cataldo,operante nel settore vinicolo, Marino Vieri, imprenditore in altro settore ma appassionato da sempre di cucina, Pietro Olivari, ristoratore all’isola d’Elba. Il nome è particolare: Gurdulù, personaggio dal romanzo Il cavaliere inesistente di Italo Calvino, rappresenta la vita vissuta in maniera spensierata, istintiva, in continuo movimento e cambiamento ed è con questo spirito che i proprietari, insieme alla chef Entiana Osmenzeza hanno voluto iniziare. I primi assaggi danno subito la sensazione che il posto sia nato in maniera positiva: un aperitivo di classe, con gli stuzzichini che partono dalla cucina preparati direttamente dalla chef come il “Pane e panelle”, poi un primo affascinate come i ravioli del plin serviti con la trippa, e per dolce un soufflè di nocciole gustoso e invitante. La carta dei vini è da manuale: tanti vini, con prevalenza toscani, proposti con ricarichi più che onesti, segno evidente di voler far stappare grandi bottiglie a prezzi accessibili. “Da Gurdulù il menu non rispetta gli schemi classici; ci piace pensarlo come una selezione di piatti che, a seconda della stagione e del periodo, cambiano. Chi si siede deve sentirsi a casa, libero di provare piccoli snack oppure uno, due, tre piatti. La mia peculiarità è quella di dare uno stile inconfondibile ai piatti” dichiara Entiana.
La pizza di Giovanni Santarpia
Firenze sta poi diventando una piazza sempre più importante per la pizza e quindi, il neo “Tre Spicchi” per la guida delle Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso, Giovanni Santarpia si è trasferito in città da San Donato in Poggio, ridente paese della campagna chiantigiana per tentare l’avventura in città. Qui ripropone il suo standard di pizza, classica napoletana, alta, con speciali del giorno e una lista ristretta, compresi i grandi classici che lo hanno reso famoso. Ad accompagnarlo nell’avventura Giuseppe Calabrese, giornalista sportivo di Repubblica con una grande passione per il cibo. Prime uscite dal forno a legna Valoriani a partire da giovedì 17 dicembre.
Ancora Santa Maria Novella. Apre Reale
L'ambizioso progetto di recupero della Palazzina Reale presso la stazione di Santa Maria Novella l'avevamo anticipato qualche mese fa. Allora si parlava di una food hall che restituisse lustro all'edificio inaugurato nel 1935 per accogliere il sovrano di passaggio in città. Dopo anni di chiusura al pubblico oggi l'edificio è sede della Casa dell'Architettura, dove l'Ordine degli Architetti si prepara a ospitare eventi culturali, workshop, corsi di formazione, ma soprattutto regalare un nuovo spazio di confronto alla città. E infatti, dopo il restyling curato da ECV Group per Grandi Stazioni, le sale eleganti della palazzina sono pronte ad accogliere cittadini e turisti, con un'offerta gastronomica spalmata su tutta la giornata, dalle 7 alle 2. Si inaugura il 22 dicembre (dopo una campagna di guerrilla marketing che ha coinvolto insoliti personaggi in costume d'epoca in giro per le strade di Firenze). Il nome? Semplicemente Reale. La proposta sarà varia e informale, dalla griglieria di qualità alla cucina regionale, alla birra artigianale. Senza tralasciare il take away.
a cura di Leonardo Romanelli
Savini Tartufi Truffle Experience | Firenze | NH Collection Firenze Porta Rossa, via di Porta Rossa | tel. 055 3995913
Gurdulù | Firenze | Via delle Caldaie 12/14 R | tel. 055 282223 | www.gurdulu.com
Reale | Firenze | Palazzina Reale | Stazione di Santa Maria Novella | tel. 055 4698009 | dal 22 dicembre | www.realefirenze.it
Santarpia | Firenze | largo Annigoni 9 | tel. 055 245829 | dal 17 dicembre
