Solo 1.4 grammi di sale per etto di prodotto. Ecco la nuova norma del governo francese che entrerà in vigore il 1 ottobre. Una mossa pensata per tutelare la salute dei cittadini, che abitualmente consumano grandi quantità di pani, alcuni piuttosto salati.
Meno sale nella baguette
La grammatura è stata scelta in base alle raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità, che ha chiesto agli Stati di ridurre l’assunzione di sale del 30% entro i prossimi due anni. Ma la proporzione 1.4 per 100 grammi vale solo per alcune tipologie, come la celebre baguette: in altri casi, la dose scende ancora di più, arrivando a 1.3 per i pani “speciali”, quelli più conditi e saporiti. Una regola che non coglie impreparati i fornai, che già lo scorso anno avevano dovuto abbassare la quantità a 1.5 per rispettare la volontà del governo. I controlli fatti nel 2022 erano stati soddisfacenti, ma ora la sfida si fa più ardua: entro il prossimo anno, le analisi verranno fatte su 339 tipi di pane diversi, di cui 234 speciali, raccolti su tutto il territorio nazionale.
Il consumo di sale in Francia
I panificatori si impegnano per rispettare le regole. Anche perché, se i medici consigliano di non superare la soglia di 5 grammi di sale al giorno, i francesi ne consumano in media tra i 7 e gli 8. Una cifra niente affatto rassicurante, che ha portato il governo ad apportare delle modifiche partendo proprio dal luogo simbolo del Paese, la boulangerie. Si stima, infatti, che ogni anno vengano vendute in Francia 10 miliardi di baguette, per un consumo di circa 105 grammi a testa al giorno. E diminuire la quantità di sale in un prodotto consumato quotidianamente è il primo passo per cercare di raggiungere una dieta più equilibrata. I panificatori, ora, sono già all’opera per trovare ricette alternative che possano garantire comunque il gusto di sempre.