Adesso il pane si fa in vetrina: la nuova idea di Valentino Tafuri per il suo 3Voglie nel Cilento

30 Mag 2024, 18:34 | a cura di
Tafuri, pizzaiolo di poco più di 30 anni, titolare del 3Voglie di Battapaglia, ha passato più della metà della vita davanti a un forno e in giro per l’Italia. Adesso, o meglio a partire dal primo giugno, tutto il suo talento saranno al servizio di un nuovo concept di locale basato sulla trasparenza radicale di pizza, pasta fresca e dolci e grandi lievitati

Molti nascono con la camicia, lui è nato con la pizza e cresciuto con il pane e, a 10 anni dall’apertura della sua creazione, il "pizzificio" 3Voglie, a Battipaglia in provincia di Salerno, nel pieno del Cilento, Valentino Tafuri rinnova la sua casa con un nuovo concept di locale basato sulla trasparenza radicale di pizza, pasta fresca e dolci e grandi lievitati.

Tafuri, pizzaiolo di poco più di 30 anni, ma già Pizzaiolo dell’Anno per la Guida Espresso 2020, ha passato più della metà della vita davanti a un forno e in giro per l’Italia e adesso, o meglio a partire dal primo giugno, tutto il suo talento e la sua tecnica saranno al servizio di questo nuovo laboratorio esperienziale sulla farina, il cui accento sarà puntato sui sapori e sulla massima limpidezza della produzione.

Il pizzificio di Valentino Tafuri si rinnova

Il 3Voglie va, così, oltre la rodata offerta serale per inserire anche il servizio delivery, il take away con il banco della rosticceria, la pizza a pranzo e nelle mattine del weekend la produzione di pasta fresca. Sempre sabato e domenica al 3Voglie si potrà andare anche per fare colazione a patto che si sia dei grandi appassionati della tipica tradizione della boulangerie francese, dei panifici italiani e del breakfast inglese.

Tutto il buono del pane

Nella parte bakery ci sarà tutto ciò che il pane può esprimere in tutte le sue forme e in tutti i suoi grani: di segale, con le patate, di grano duro fino ai multicereali. E poi una carrellata di viennoiserie, tra croissant fragranti, morbide brioche, girelle, cornetti italiani e il meraviglioso pain au chocolat.

«Dopo 10 anni di 3Voglie, metto tutti i puntini assieme per tracciare i prossimi 10 che verranno - dice Tafuri - Pasticceria, rosticceria, pizzeria, boulangerie, pastificio, racchiuse in un solo nome: pizzificio. Avevo quasi perso lo stimolo per una veste che non mi apparteneva più. Ora la mia nuova casa avrà un laboratorio con vista su strada e in sala, trasparente e visibile a chiunque. Il laboratorio sarà il nostro teatro quotidiano, dove vengono sfornati prodotti da colazione a cena, dove il protagonista sarà sempre il prodotto».

Quella passione per l'arte bianca e la sperimentazione

La passione per l’arte bianca non basta all’ormai famoso pizzaiolo che si avvicina ai segreti della farina e inizia a mettere le “mani in pasta”, durante la pausa dalla scuola nel periodo estivo, all’età di 14 anni. Al centro di questo interesse c’è studio e ricerca, ed è per questo che Tafuri si è sempre posto come priorità l’esigenza di sperimentare e migliorare continuamente i suoi prodotti.

E, infatti, con il tempo ha trasformato il suo modo di fare pizza, reinterpretando la classica pizza Napoletana, con tutta una serie di piccoli accorgimenti: dalla cottura più lunga all’impasto più ricco di tecniche e standardizzazioni. Grazie, poi, all’incontro con la Chef Giovanna Voria scopre la pizza cilentana, che oggi è anche una start up innovativa dal nome Cilentina.

Conoscere il meglio della panificazione

Dopo numerosi corsi di aggiornamento, svariate sperimentazioni e l’acquisto di uno specifico forno, comincia a realizzare un pane che nasce dalla sua interpretazione di uno studio americano, oltre a un pane che crea con un impasto molto simile a quello delle baguette.

Dopo uno stage in Francia, comincia a dedicarsi anche alla preparazione dei croissant. Anche in questo caso, prima di trovare la formula giusta, i test non sono stati pochi, ma oggi è arrivato a creare i croissant che vuole lui, sia in versione salata che in versione dolce, creando abbinamenti insoliti che consentono di prendere il meglio e metterlo insieme, unendo diverse culture e scuole di pensiero. Dal 1 giugno tutto ciò che si racconta, potrà essere assaggiato, così che ognuno possa decidere se la passione di Tafuri abbia portato buoni frutti. O meglio buoni pani e buone pizze.

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